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Affrontate problematiche e potenzialità dei territori montani. Borghi: La Montagna torni ad avere ruolo centrale nelle politiche di sviluppo del Paese.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio di ieri al Quirinale i rappresentanti dell’Intergruppo parlamentare per lo sviluppo della Montagna e l’ufficio di presidenza dell’Uncem per un incontro sui temi della montagna, delle sue problematiche e delle sue potenzialità in attuazione dell’articolo 44 della Costituzione.

La delegazione era composta dall’On. Enrico Borghi (presidente) Sen. Giovanni Piccoli (vicepresidente vicario) On. Roger De Menech, On. Albrecht Plangger, e dai vicepresidenti Uncem Andrea Cirillo, Oreste Giurlani, Alberto Mazzoleni.

“L’udienza che ci ha voluto dedicare il Presidente della Repubblica costituisce un passaggio importante per la ricostruzione delle politiche pubbliche per la montagna – commenta l’On. Enrico Borghi, Presidente dell’Intergruppo – abbiamo avuto modo di manifestargli i temi legati alla contingenza, dal riordino istituzionale alla riforma del Corpo Forestale dello Stato, i temi dei servizi di base per la nostra montagna, dalla scuola ai trasporti alla sanità e alle poste, nonché il grande tema dello sviluppo previsto dalla Costituzione per le zone montane che abbisogna di specifiche azioni politiche e di attenzioni da parte delle istituzioni pubbliche e private”.

“ Su tutti questi temi – continua Borghi – abbiamo trovato una grande attenzione del Presidente Mattarella che ha manifestato la sua disponibilità, all’interno delle competenze e del ruolo attribuitogli dalla Costituzione, di vigilare affinché la Montagna torni ad avere un ruolo centrale all’interno delle politiche di sviluppo del nostro Paese”.

“A questo riguardo – conclude il parlamentare- è di rilevante importanza il fatto che il Presidente Mattarella abbia riconosciuto alla Montagna un ruolo fondamentale e imprescindibile per il rilancio del nostro paese, identificandola come una risorsa nazionale dalla quale ripartire per immaginare il futuro dell’Italia, e abbia assicurato che nel quadro delle sue competenze assicurerà attenzione e sensibilità. A lui va il nostro ringraziamento e la nostra gratitudine per questo gesto di attenzione alle realtà montane d’Italia”.