Durante un incontro tenuto nell’Aula Magna di Sant’Agostino a Città Alta, si è discusso sulla scelta di un percorso universitario tecnico-scientifico e le opportunità che offre per la crescita personale e professionale. L’evento, intitolato UniBgirls & STEM, è stato organizzato in occasione della Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza ed ha avuto come obiettivo quello di incoraggiare le ragazze a seguire questo tipo di percorso e superare i pregiudizi e gli stereotipi di genere che possono impedirglielo.
Oltre 250 studenti provenienti da istituti tecnici e licei della zona hanno partecipato all’evento insieme a rappresentanti dell’Università di Bergamo tra cui il Rettore, la Prorettrice, la Direttrice del Dipartimento di Ingegneria e Scienze Applicate e la Delegata dal Rettore ai rapporti con le scuole.
La Professoressa Federica Origo ha sottolineato che lo stereotipo dell’ingegnere che lavora da solo al computer è superato e che le aziende richiedono sempre più competenze diverse tra cui soft skills, come le capacità comunicative e di lavorare in team. Questo apre molte opportunità per le ragazze che intraprendono un percorso STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).
In Italia, solo il 24,9% dei laureati (25-34 anni) ha una laurea STEM e le donne sono decisamente sottorappresentate rispetto agli uomini. Nonostante la presenza femminile nei percorsi STEM stia aumentando, il gender gap non diminuisce e la scelta è influenzata da fattori che si concretizzano fin dalla prima età.
Le analisi presentate dalle Dottoresse Patrizia Giannantoni e Patrizia Falzetti hanno mostrato che la scelta di un percorso STEM è influenzata dalle competenze in matematica e dall’influenza di ruoli e abilità che vengono assegnati alle ragazze fin dalla prima età. Nonostante le ragazze abbiano livelli elevati di competenza in matematica, esiste ancora un gap significativo tra i sessi.
È importante che le ragazze abbiano la possibilità di conoscere le opportunità che offre un percorso STEM e che vengano incoraggiate a seguirlo, superando gli stereotipi di genere che possono impedirglielo.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario