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Dolomite Franchi

Indagini in corso sulla morte di Amos Turla

Un incidente meritevole di approfondimenti. Il sinistro di sabato sera, che è costato la vita all’operaio della Dolomite Franchi di Marone, Amos Turla, è ora sotto indagine.

Il sostituto procuratore Antonio Bassolino ha aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti, disposto l’autopsia sul corpo della vittima ed è in fase di valutazione sull’effettuare o meno una consulenza tecnica ai macchinari che hanno causato la morte di Turla: in particolare i due carrelli del reparto mattoni dell’azienda che hanno troncato la vita al 61enne montisolano. Ipotesi al vaglio degli inquirenti, la perdita dei sensi di Turla dopo aver subito un colpo al capo, da una tegola di 25 centimetri ed il conseguente incidente letale con i carrelli. Amos Turla lavorava nell’azienda da un anno e mezzo e a breve avrebbe raggiunto la pensione. Oltre ad essere un operaio, era collaboratore del parroco nella distribuzione dell’Eucarestia e all’occorrenza era anche sagrista del Santuario della Ceriola.

 

Immagine del Giornale di Brescia

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