Il Commissariato di Polizia di Desenzano del Garda ha indagato, in stato di libertà, un 23enne italiano residente in paese per il reato di atti osceni.
La vicenda ha avuto inizio alcuni mesi fa, quando per diverse settimane sono giunte numerose segnalazioni riguardanti un giovane che, nei pressi di luoghi abitualmente frequentati da minori, si masturbava davanti a ragazze dai 13 ai 17 anni, fuggendo prima dell’arrivo di adulti o delle forze dell’ordine. Dalle denunce presentate da alcuni genitori sono quindi scattate le indagini. Attraverso l’esame, con la collaborazione della Locale, delle registrazioni del sistema di videosorveglianza cittadino, è stato individuato il 23enne, al volante di un’auto con caratteristiche simili a quelle indicate dalle vittime. Le successive investigazioni hanno attribuito al giovane la responsabilità in una decina di episodi di atti osceni commessi dall’ottobre del 2017 al maggio 2018, nei pressi di istituti scolastici e parchi pubblici di Desenzano. Le conclusioni investigative sono state pienamente condivise dalla Procura della Repubblica di Brescia, che ha poi indagato il giovane per il reato di atti osceni in luogo pubblico.