La cucina delle Alpi. Incontri a cena con sei territori e artigiani del cibo della montagna lombarda. E’ il titolo della rassegna organizzata a Corna Imagna, nella BibliOsteria di Ca Berizzi e che prenderà il via dal prossimo venerdì 28 ottobre.
“Durante la precedente edizione sulla cucina regionale delle Alpi, che conclusa la primavera, ci siamo avvicinati a diversi territori del cibo (Lagorai-Valsugana e Valle del Fersina in Trentino, Alta Valsesia e Valle Stura di Demonte in Piemonte, area del Gemonese in Friuli, infine Trieste e montagne del genovese), incontrando protagonisti di prodotti agroalimentari e cibi artigianali di qualità, espressioni delle culture locali – fanno sapere gli organizzatori tramite una nota –. Con questa seconda edizione della Cucina delle Alpi intraprendiamo un viaggio nel patrimonio immateriale ed esperienziale di alcuni interpreti della cultura alimentare della montagna lombarda. L’approccio diretto agli elementi costitutivi della dieta alpina è un momento di conoscenza e di promozione di eccellenze alimentari, civiltà gastronomiche, produzioni e ambienti umani che nei secoli scorsi hanno caratterizzato la vita e il lavoro nelle vallate lombarde”.
La Bibliosteria di Cà Berizzi intende così favorire l’incontro e il confronto di esperienze, l’aggregazione degli operatori e dei produttori che operano in montagna, la comunicazione di cibi connessi alle identità e alle culture dei territori. “Assaggeremo alimenti trasformati in pietanze particolari, ascolteremo le esperienze degli artigiani del cibo di Valle Camonica (Brescia), Teglio e Valle Chiavenna (Sondrio), Val Cavargna (Como), Esino Lario (Lecco) e Gandino (Bergamo): sei incontri per cogliere i caratteri salienti dei beni agroalimentari delle nostre montagne e i rispettivi percorsi di produzione e di valorizzazione”, conclude la nota.
Il progetto intende fornire un ulteriore strumento utile al percorso intrapreso da Regione Lombardia presso l’Unesco per candidare la Dieta Alpina a Patrimonio Immateriale dell’Umanità.