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Carteceo o web: la sfida continua, anche nel 2016.  Ma chi in questi anni saprà portarsi avanti, investendo sul proprio prodotto, avrà vinto la sfida più grande.

Cartaceo e web: ad ognuno il suo (di spazio s’intende). Nel 2016 ancora sono in molti a chiedersi quale potrà essere il ruolo ed il futuro della carta stampata di fronte all’espansione progressiva ed aggressiva del web, e non solo degli ormai irrinunciabili social network: oggi il 40% degli italiani si informa in rete. Anche loro (i social) hanno contribuito a sancire la fine di un era sopratutto per i grandi giornali e gruppi editoriali, che hanno cominciato a dover fare i conti con un mondo in rapido sviluppo.

Ma internet si esaurirà mancando di autorevolezza, con la conseguenza che al cartaceo si dovrà comunque tornare. Chi in questi anni saprà portarsi avanti, investendo sul proprio prodotto, avrà vinto la sfida più grande.

Eh già, la carta stampata non morirà, anzi sarà protagonista di una stagione tutta nuova. Perchè semplicemente incrocia abitudini, culture, valori, e, perché no, amori irrinunciabili. E perchè ha ancora un vasto impero di nostalgici dallo zoccolo duro. Negli anni ’60 il giornale sotto il braccio era uno status symbol, oggi questa funzione è svolta da smartphone e tablet. E si sa, le mode e gli amori cambiano.