Innovativa e funzionale, in grado di autoprodurre energia pulita, abbattendo costi e rispettando l’ambiente, con ambienti dotati di tecnologie intelligenti e rimodulati secondo i più recenti standard per il massimo comfort di lavoratori, lavoratrici e ospiti esterni. Sono le caratteristiche della sede di Confcooperative Bergamo e Csa Coesi, oggetto di un’importante opera di riqualificazione e inaugurata venerdì 19 alla presenza di enti e istituzioni locali, con la cerimonia di benedizione da parte del direttore dell’Ufficio diocesano della Pastorale sociale, don Cristiano Re.
L’intervento, avviato nel corso dell’estate del 2022 e completato nei giorni scorsi, ha interessato l’edificio, sede di Confcooperative da oltre 20 anni, luogo che ora ospita anche tutti gli uffici e il personale del Centro Servizi Csa Coesi, la struttura di riferimento per i servizi per oltre 280 cooperative e più di 300 associazioni ed enti del terzo settore. Gli spazi interni sono stati ridisegnati e dotati di tecnologie innovative, come sistemi di domotica e di illuminazione intelligente che tutelano la vista del personale, ricalibrando l’intensità e abbattendo al contempo i consumi, spegnendosi in caso di inutilizzo.
Sempre nel segno dell’efficientamento, sul tetto e sulle terrazze sono stati installati pannelli fotovoltaici, così come sulle pareti esterne che sono state anch’esse parzialmente rivestite di pannelli fotovoltaici capaci di generare circa 90 kw di energia, assicurando la quasi totale indipendenza energetica dell’immobile. Anche l’aspetto architettonico è stato oggetto di restyling, risultando ora più moderno.
“È un passaggio particolarmente significativo – sottolinea Giuseppe Guerini, presidente di Confcooperative Bergamo – perché la sede di via Serassi è da oggi ancora di più la casa della cooperazione bergamasca: al suo interno, infatti, trovano spazio tutte le attività di rappresentanza e di servizi che fino a questo momento erano in parte dislocate nella sede operativa di via San Bernardino. In altri termini, un gesto insieme simbolico e concreto di coesione. Siamo poi felici anche perché gli spazi sono davvero funzionali e accoglienti, per i lavoratori e le lavoratrici che ogni giorno operano al servizio delle nostre associate, ma anche per gli utenti esterni. Quello di oggi è il primo passo verso la costituzione di un vero e proprio punto di riferimento per le cooperative e le organizzazioni del terzo settore bergamasco che giungerà al termine il prossimo anno con l’acquisizione e la ristrutturazione di un immobile sito nello stesso complesso”.
Il progetto ha ricevuto il plauso di Valeria Negrini, presidente di Federsolidarietà Lombardia e portavoce del Forum Regionale del Terzo Settore, Massimo Minelli, presidente di Confcooperative Lombardia, Giorgio Gori, sindaco di Bergamo, Pasquale Gandolfi, presidente della Provincia.
“Quest’opera di riqualificazione – evidenzia Massimo Monzani, presidente di Csa Coesi – è frutto di un lavoro di ricognizione dei bisogni dei nostri collaboratori, complessivamente 90 persone, dei nostri clienti e delle funzioni da realizzare. Lo studio che ci ha assistito in questo impegno è lo stesso con il quale abbiamo realizzato il progetto di smart working che, nato dalle esigenze imposte dalla pandemia, continua ancora coinvolgendo tutti i nostri collaboratori almeno un giorno la settimana. Il tutto nell’obiettivo di realizzare una flessibilità, ricercata anche nella definizione degli orari di lavoro, volta a realizzare nel contempo la soddisfazione massima dei nostri utenti e dei nostri collaboratori, nella certezza che la qualità del lavoro generi un risultato di qualità che avvantaggia direttamente le cooperative clienti”.
Prenderà avvio a breve il secondo cantiere di lavori, per l’ampliamento degli spazi: “Il progetto per la creazione di un vero e proprio polo del mondo cooperativo bergamasco – afferma Enzo Piazzalunga, direttore di Csa Coesi – prevedeva fin dalle prime battute due lotti: il primo con la riqualificazione dell’attuale sede di via Serassi e presentato oggi, il secondo con l’acquisizione dello stabile a fianco che sarà oggetto di ristrutturazione, al momento in stato di abbandono da diversi anni. Nel nuovo lotto, tra l’altro, avremo modo di rafforzare ulteriormente la nostra capacità di offrire percorsi di formazione ed eventi pubblici sui temi dell’economia sociale potendo contare su un auditorium di più di cento posti. Il piano terra e l’ingresso aperto saranno il luogo di incontro delle persone, con panchine e un’ampia area verde. L’area centrale sarà gestita con materiali naturali nel massimo rispetto dell’ambiente. Ma questa sarà la prossima storia che racconteremo”.
Presenti all’evento, anche Giovanni Malanchini e Davide Casati, consiglieri regionali, e Maria Paola Esposito, segretaria generale della Camera di Commercio di Bergamo.