A meno di un mese dalla Giornata Nazionale delle Pro Loco 2021, la ProLoco Gianico si è portata avanti e con una grande festa sabato 19 giugno ha inaugurato la nuova sede in Piazza Alpini. In una situazione di emergenza inimmaginabile, i volontari non hanno mai smesso di progettare azioni di sostegno e supporto alla propria comunità e questo nuovo spazio, oltre a testimoniare il loro impegno, non farà altro che facilitare l’organizzazione di eventi all’insegna dell’intrattenimento e della socialità. Durante la giornata di inaugurazione si sono esibiti la Banda musicale di Gianico e il Coro Santa Maria di Darfo. A seguire, il taglio del nastro con la benedizione della sede e l’apertura ufficiale. Dopo la Santa Messa ufficiata da don Fausto Gregori, un piccolo buffet è stato offerto ai presenti.
“È venuta tanta gente, il riscontro è stato positivo e ci hanno fatto tutti i complimenti per come è stata sistemata la sede – racconta la presidente ProLoco Simona Cretti -. Per l’anno 2020 eravamo più di cento tesserati, speriamo che questa spinta ci aiuti a replicare gli stessi numeri quest’anno. Siamo sempre in cerca di volontari che ci aiutino per gli eventi”. A tale scopo la nuova sede sarà aperta quest’oggi dalle 20.30 con la possibilità di rinnovare la tessera o farne una nuova. In questi lunghi e complessi mesi, la pandemia ha costretto le ProLoco a rinunciare ad una parte consistente delle loro attività.
“Abbiamo già qualche evento in programma – continua Simona -. Domenica 27 giugno ci sarà un concerto presso l’oratorio a cura dell’Associazione Quinto Grado di Ghedi. Poi a luglio una serata per valorizzare il centro storico di Gianico e qualche gita in montagna, compreso un family picnic ad agosto”. Appena possibile, i volontari hanno iniziato a progettare l’estate. “Ma abbiamo sempre tenuto alta l’attenzione utilizzando i canali social anche durante la pandemia”. Massimo impegno per valorizzare e animare il territorio, tutelare e valorizzare le tradizioni. Un’azione quotidiana contrassegnata dall’amore per la propria terra.
Francesco Moretti