Cerca
Close this search box.

In Valcamonica l’operatore edile 2.0

Siglato un importante accordo tra Ente Sistema Edilizia Brescia (ESEB), gestore del CFP Edile di Breno, e la Fondazione Scuola Cattolica di Valle Camonica sulla gestione della storica scuola per muratori di Breno da parte del CFP Padre Marcolini.

L’accordo diventa operativo dal 1 settembre 2016, per il nuovo anno scolastico. L’obiettivo primario è quello di offrire ai giovani un’offerta formativa professionale completa e articolata che integri le competenze dell’uno e dell’altro ente in un’ottica di sviluppo e risorsa nel settore di quella che viene ormai definita “Edilizia 4.0”. La volontà è quella di continuare l’opera di formazione nel settore Edile e, allo stesso tempo, di favorire la formazione integrata tra le diverse professionalità operanti in un cantiere edile, con particolare attenzione all’edilizia sostenibile e all’innovazione tecnologica. Il CFP Padre Marcolini in questi anni ha gettato le basi per le future professioni dell’abitare intelligente e sostenibile, preparando, d’intesa con le aziende del territorio, i futuri idraulici, elettricisti e falegnami, secondo le esigenze del moderno mercato italiano e alla luce del mercato europeo delle professioni. Grazie al nuovo accordo, verrà sperimentato un percorso formativo volto a favorire una conoscenza a 360° gradi di attività tipiche e specializzanti del territorio camuno. In un contesto economico dove le diverse competenze di gestione di un cantiere (edili, idrauliche, elettriche, ecc) devono necessariamente dialogare tra loro, è fondamentale che la Scuola diventi uno strumento di sviluppo che permetta ai giovani di acquisire competenze specialistiche, ma sempre più innovative e trasversali; di questo ne sono fermamente convinti Angelo Deldossi e Roberto Bocchio rispettivamente Presidente e Vice presidente di Eseb, con il Direttore della Scuola Antonio Crescini, e Massimo Ghetti Presidente della Fondazione Scuola Cattolica con Luca Melino AD della stessa. L’obiettivo dunque è poter formare un operatore edile che, al termine del suo percorso di studi, sia un professionista preparato ad ampio spettro, soprattutto in tema di manutenzioni e con l’acquisizione di tecniche collaterali a quelle edili, utili da spendere in un mercato profondamente cambiato. L’accordo è stato raggiunto anche sul presupposto che i due Enti trovino elementi sinergici attraverso il coinvolgimento delle imprese edili attive. E non solo: l’obiettivo fondamentale per entrambi le realtà è la formazione e l’educazione di giovani che possano avere un futuro occupazionale.

 

Condividi:

Ultimi Articoli