Tre edizioni della Rassegna dedicata all’arte, al design, all’architettura contemporanea stanno portando in Valle Camonica i più importanti e prestigiosi nomi della cultura italiana e internazionale (ospiti quest’anno Salvatore Settis, Mario Botta, Emilio Isgrò, Lauretta Colonnelli, Uliano Lucas e tanti altri) in un crescendo di eccellenze in dialogo con straordinarie penne del giornalismo nazionale.
Una rassegna che, ogni anno, arricchisce il suo programma di incontri dedicati alle arte visive e ai linguaggi espressivi contemporanei, alla ricerca di nuove letture e sperimentazioni.
Dal 4 settembre al 2 ottobre 2021, l’Associazione culturale d’ADA (fondata da Giorgio Buzzi, Eletta Flocchini e Marco Farisoglio) nel pieno rispetto e attenzione della normativa dettata dalla pandemia, propone un nuovo cartellone ricco di appuntamenti in location emblematiche come la Chiesa di Santa Maria del Restello a Erbanno e il Castello di Gorzone che raccontano la storia e l’arte della Città di Darfo Boario Terme, ma anche al Cinema Multisala Garden, luogo d’incontro privilegiato della settima arte, testimone dell’identità culturale contemporanea. A Cividate Camuno sarà l’elegante cortile nel palazzo dell’Ex Incubatore, oggi area del nuovo Museo Archeologico Nazionale, ad ospitare una prestigiosa serata.
La manifestazione viene promossa in collaborazione con i Comuni di Darfo Boario Terme e di Cividate Camuno e main sponsor Gruppo industriale Lucefin, con il supporto di partner istituzionali e privati: Comunità Montana di Valle Camonica, Assocamuna, Rotary Club Lovere Iseo Breno, El.da Srl. Sponsor tecnici: Media Factory e Immagini di Davide Bassanesi.
“Valorizzare la cultura e investire sul territorio per raggiungere traguardi e risultati importanti e prestigiosi. Questo lo spirito che anima la Rassegna e vive grazie a un impegno organizzativo frutto di connessioni e condivisioni culturali sviluppate dall’Associazione culturale d’ADA e sostenute dai nostri sponsor privati, dalle istituzioni pubbliche, dai partner che continuano a credere nel connubio tra impresa e arte in una visione prospettica culturale ed economica e investono in questo progetto di crescita mediato dall’arte e dall’architettura contemporanea nelle diverse espressioni– spiega Eletta Flocchini, direttore artistico di d’ADA – Siamo fieri di poter offrire alla Valle Camonica l’opportunità di incontri con figure che rappresentano punte di diamante del panorama culturale italiano e internazionale; occasioni che nascono dal tempo, dalla conoscenza, dalle relazioni”.
La Rassegna aprirà sabato 4 settembre nella Chiesa di Santa Maria del Restello a Erbanno alle 20.30 con Lauretta Colonnelli, giornalista e scrittrice. Storie sorprendenti si nascondono fra le pagine ufficiali della storia dell’arte e dietro i grandi capolavori. Lauretta Colonnelli con grande abilità e attitudine alla narrazione, le racconta in modo originale e inaspettato. Giornalista di cultura per importanti testate nazionali, come il Corriere della Sera e Rai Radiodue, nelle vesti di scrittrice accompagna il lettore alla scoperta del mondo dell’arte, con particolare sensibilità per le vicende al femminile, come dimostra il recente successo di pubblico e critica del libro “Le muse nascoste” (Giunti). Viaggiatrice curiosa e attenta, oltre che assidua frequentatrice di musei, siti culturali e collezioni d’arte, Lauretta Colonnelli ha da poco ultimato la sua nuova opera letteraria, “Storie Meridiane. Miti, leggende e favole per raccontare l’arte” (Marsilio), una raccolta di storie antiche che narrano l’arte nelle terre del Sud. Durante la serata di d’ADA sarà in dialogo con Giorgio dell’Arti, apprezzato giornalista e scrittore, fondatore del settimanale “Il Venerdì” di Repubblica. Attualmente è direttore di “Anteprima” e scrive per le principali testate giornalistiche italiane.
Venerdì 10 settembre alle 20.30, presso il Cinema Multisala Garden, una serata d’eccezione con Mario Botta, architetto di fama mondiale considerato uno dei massimi interpreti dell’architettura contemporanea. Con il suo talento e l’inconfondibile cifra stilistica, ha saputo realizzare progetti visionari e raffinatissimi in tutto il mondo, abbracciando molte tipologie edilizie – scuole, edifici sacri, banche, edifici amministrativi, biblioteche e musei – e realizzando opere di design. Il suo segno contemporaneo si è a lungo soffermato sullo spazio sacro, ambito nel quale ha sviluppato una ricerca artistica di altissimo livello. Riconosciuto e premiato a livello internazionale, il suo lavoro è presente in numerose mostre e pubblicazioni. Con il suo studio di Mendrisio “Mario Botta Architetti”, continua a occuparsi di progetti su scala nazionale e internazionale, partecipando anche a prestigiosi concorsi. Alla progettazione affianca un’intensa attività d’insegnamento e ricerca, tenendo conferenze, seminari e corsi di architettura. Ha fondato l’Accademia di Architettura di Mendrisio, dove insegna e ha ricoperto la carica di direttore. In dialogo con lui, sarà presente Pierluigi Panza, noto critico d’arte e architettura del Corriere della Sera e docente universitario. Autore di numerosi libri d’arte, alla I° edizione di d’ADA è stato fra i protagonisti della rassegna con il libro “L’ultimo Leonardo”.
Venerdì 17 settembre alle 20.30 sempre al Cinema Multisala Garden Darfo, due grandi nomi della cultura italiana a confronto, per la prima volta, alla rassegna d’ ADA per affrontare un tema affascinante e pertinente con la storia millenaria della Valle Camonica e del suo patrimonio storico-artistico, che ha origine con l’arte rupestre. Seguendo il filo conduttore dei “Segni dell’uomo: dalla preistoria alla contemporaneità”, attraverso le dinamiche e le vicende della storia, dell’arte, della società, dell’archeologia e del paesaggio, Salvatore Settis ed Emilio Isgrò condurranno il pubblico in una lettura acuta e intrigante, a partire dalla loro personale weltanschauung sul rapporto semiotico che l’uomo ha instaurato con il tempo e lo spazio. Archeologo e storico dell’arte, professore emerito di storia dell’arte e dell’archeologia classica alla la Scuola Normale Superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore, Salvatore Settis è autore di testi fondamentali sul patrimonio culturale ed è riconosciuto come una delle personalità più influenti e autorevoli della cultura italiana. In dialogo con lui, uno dei più importanti esponenti di arte contemporanea: Emilio Isgrò, artista concettuale, pittore, ma anche poeta, scrittore, drammaturgo e regista, conosciuto a livello internazionale tra XX e XXI secolo. Le sue opere sono conservate nei principali musei di arte contemporanea di tutto il mondo. A moderare l’incontro sarà Massimo Tedeschi, editorialista del Corriere della Sera, esperto di tematiche culturali e profondo conoscitore della terra bresciana.
Sabato 25 settembre, la Rassegna d’ADA lascerà la Città contemporanea per spostarsi nella antica Civitas Camunnorum –oggi Cividate Camuno-, presso l’Ex Incubatore (nel cortile del Museo Archeologico Nazionale di Valle Camonica) per una serata con Uliano Lucas, fotografo. I suoi scatti hanno segnato la storia della fotografia italiana, di cui è considerato uno dei più grandi maestri. Autore di reportage di impegno sociale e civile, Uliano Lucas ha conosciuto da vicino il mondo della politica ma anche quello dell’arte, documentando con le sue immagini i cambiamenti sociali e culturali del nostro paese e della sua città, Milano, a partire dal secondo Novecento. Uomo colto e visionario, Lucas ha perseguito un’idea di giornalismo fatto di comuni passioni, forti amicizie e grandi slanci, a favore di una stampa d’inchiesta civile. Ha collaborato negli anni con grandi testate giornalistiche con i suoi reportage sull’attualità, sul mondo degli artisti e degli intellettuali, ma anche sui temi legati alle grandi trasformazioni del mondo del lavoro e dei diritti civili, con uno stile che riflette i cambiamenti del tempo e la capacità narrativa ed evocativa. In dialogo con lui ci sarà Pierluigi Ferrari, giornalista di Rai 3 e reporter di celebri casi di cronaca. Alla passione per il giornalismo d’inchiesta affianca l’attività di docente universitario.
La rassegna si concluderà Sabato 2 ottobre al Castello di Gorzone, con un incontro dedicato al collezionismo raccontato dal noto gallerista Sergio Casoli in dialogo con Eletta Flocchini, direttore artistico di d’ADA e giornalista del Corriere della Sera. Come nasce e si costruisce una collezione d’arte? Quali opere scegliere e su quali artisti investire? Fiuto, abilità, competenza, conoscenza del mercato, ma soprattutto una grande passione per l’arte. Con il prezioso ausilio e attraverso l’esperienza pluridecennale di uno dei più noti galleristi italiani, seguiremo le tracce delle più importanti collezioni private. A farci da guida alla scoperta di opere e capolavori, sarà un esperto del settore come Sergio Casoli, che nel panorama del collezionismo ha assunto un ruolo strategico e fondamentale nella creazione di collezioni dal valore inestimabile. Fondatore di storiche gallerie e grande amante dell’arte, è a sua volta collezionista, con una particolare predilezione per Lucio Fontana, tanto da acquistare nel 1985 il leggendario studio dell’artista in corso Monforte 23 a Milano e trasformarlo nella sede della sua prima galleria, lo Studio Casoli. Una storia appassionante che incrocia il mondo del collezionismo e del mercato dell’arte con le opere dei più grandi artisti internazionali del Novecento.
CULTURA E IMPRESA: PUBBLICO E PRIVATO, PARTNERSHIP VIRTUOSA
“Siamo onorati e felici di ospitare per la terza edizione la Rassegna d’ADA che ha il pregio di aprire le porte all’arte contemporanea accompagnandoci alla scoperta di nuove letture e interpretazioni dell’espressione artistica odierna – apre il Sindaco della Città di Darfo Boario Terme, Ezio Mondini– Una Rassegna che siamo orgogliosi di sostenere per sottolineare come anche un’area pedemontana, lontana rispetto ai grandi centri della cultura, possa essere luogo di pensiero e di esplorazione. Un ringraziamento alla Direzione Artistica della Rassegna che ha individuato in Darfo Boario Terme una location elettiva valorizzando il nostro ruolo di Città e il nostro patrimonio culturale fortemente legato al Novecento”.
Una Rassegna che continua ad alzare lo sguardo in una visione complessiva e percettiva.
“La Città raccoglie non pochi segni dei movimenti artistici del Novecento ed è contraddistinta da una vivace storia culturale testimoniata da pregevoli opere tra le quali un posto di rilievo va assegnato al ciclo pittorico di Callisto Piazza nella Chiesa di Santa Maria del Restello a Erbanno e al fascino medievale del Castello di Gorzone: luoghi cari ai darfensi che ospiteranno due serate della Rassegna -commenta l’Assessore alla Cultura cittadino, Giacomo Franzoni– La Rassegna apre la riflessione e la contestualizza sia attraverso i “dialoghi”, sia attraverso le sinergie che sta attivando tra pubblico e privato, tra arte e impresa, tra associazioni e enti. Contatti e collaborazioni che hanno come filo conduttore il desiderio di costruire percorsi condivisi e l’intento di aprire lo sguardo verso l’influenza reciproca delle varie forme artistiche della Valle Camonica che hanno portato importanti esperienze ben oltre i confini locali”.
“Sono molto contento che quest’anno una data di questo importante evento si svolga sul nostro comune anche tenendo conto della fama internazionale degli ospiti -dichiara Cirillo Ballardini, Sindaco di Cividate Camuno-In particolare sono felice che la sede scelta sia prossima all’ultima scoperta archeologica di Cividate nel cuore della nuova sede museale in un polo sempre più importante per il nostro comune”.
“Fonte di ispirazione e, nel contempo, luogo di attrazione dell’originalità creativa la Valle Camonica, dalla preistoria ad oggi, ha saputo cogliere i segni dell’innovazione del pensiero che si manifesta attraverso l’arte-dichiara Attilio Cristini, Assessore alla Cultura della Comunità Montana di Valle Camonica- La contemporaneità è stata dunque accolta e percepita come valore, sia nelle sue espressioni artistiche che architettoniche innovative, contribuendo a ridefinire i “Segni” nello spazio e nella storia. Un progetto, quello che si realizza nella Rassegna d’ADA, che la Comunità Montana riconosce come eccellente valorizzazione delle arti visive evidenziando il protagonismo della Valle nel percorso artistico globale e proponendo suggestioni autentiche e intense”.
L’arte contemporanea ha stretto un forte legame con le aziende italiane, non solo con le importanti Fondazioni. Infatti, negli ultimi anni molte realtà del mondo economico hanno deciso di investire in questi progetti, non solo a fini della comunicazione, ma anche come intervento di preservazione del patrimonio artistico, mostrando sensibilità filantrope: nella Rassegna d’ADA emergono netti i contorni della scelta, da parte di imprenditori e professionisti camuni di investire in cultura.
Una scelta condivisa anche da uno dei sodalizi imprenditoriali più prestigiosi, il Rotary International.
“Il nostro Club ha seguito e sostenuto fin dai primi passi questa bellissima manifestazione –Gianluigi Riva, Presidente del Club Lovere Iseo Breno – Un sostegno che intendiamo continuare ad offrire nella consapevolezza che eventi di questa portata possono arricchire il territorio e creare opportunità, in piena concordanza con la nostra mission.”
“Arte, Design e Architettura, i principali linguaggi delle arti visive, convivono in alchimia perfetta con il concetto di “fare impresa” -commenta Giorgio Buzzi, fondatore dell’Associazione e noto imprenditore– La storia culturale del nostro territorio da secoli s’intreccia con le vicende economiche e sociali, ma oggi questo dialogo fra creatività artistica e sapienza tecnica, fra arte e “téchne” può diventare il presupposto per ampliare la visione sulle cose e sul futuro.
“Noi abbiamo la consapevolezza che la cultura rappresenti l’essenza dello sviluppo e che vada sostenuta e promossa in ogni sua forma –aggiunge Marco Farisoglio, co-fondatore del sodalizio – Viviamo in un’epoca ricca di contrasti, dove la velocità dei cambiamenti lascia poco spazio a momenti di riflessioni: noi vogliamo prenderci il nostro tempo e condividerlo con chi ne sente la necessità. Per costruire nuove prospettive di confronto e sviluppo che riguardano il nostro territorio, inteso come luogo che dà vita ad energie creative e visioni innovative”.
d’ADA si conferma, dunque, come rassegna culturale che, coinvolgendo personaggi di fama internazionale valorizza il territorio e le sue espressioni in un connubio di eccellenze che porta lo sguardo oltre il tempo verso il bello e l’arte.
Relazioni che creano connessioni, legami che si consolidano e generano opportunità in una comune direzione: promuovere la cultura ed il territorio. La mission di d’ADA è condivisa anche dal FAI che da qualche decennio si prende cura del patrimonio per vivere meglio il proprio tempo occupandosi dei luoghi e delle persone che li vivono.
“Il FAI è attento al patrimonio culturale in relazione alle persone che vivono il territorio – dichiara Alessandra Giorgi, Capo Gruppo FAI Valle Camonica – Una relazione che si esprime attraverso molteplici segni di che costruiscono il patrimonio comune e lo fanno evolvere. Per questo, abbiamo riconfermato con piacere ed orgoglio la collaborazione con l’Associazione d’ADA ed in particolare con il Direttore Artistico della Rassegna, Eletta Flocchini, che magistralmente propone nuove e innovative esperienze culturali rivolte a nuove visioni”.
Domenica 19 settembre il Gruppo FAI di Valle Camonica accompagnerà gli ospiti della Rassegna d’ADA –prenotati ed in possesso di Green Pass– in un “Viaggio nel segno sacro dal ‘500 alla modernità”, proponendo una lettura e comparazione dell’architettura e dei decori sacri cinquecenteschi e quelli post-conciliari presentando la Chiesa di Santa Maria del Restello (Erbanno) e la Chiesa di Santa Maria (a Darfo-Chiesa nuova).