Un’operazione su vasta scala ha portato al sequestro di ingenti quantitativi di droga e all’arresto di 45 persone. Il centro di smistamento era a Gussago in Franciacorta. La Polizia di Stato ha eseguito misure cautelari nei confronti d’individui di nazionalità italiana, albanese e nordafricana, residenti in diverse province italiane, tra cui Brescia, Napoli, Roma, Milano e Palermo. Secondo gli investigatori, i soggetti fermati sarebbero coinvolti in un traffico internazionale di stupefacenti provenienti dal Sudamerica, dal Nordafrica e dall’Olanda. Condotte dalla Squadra Mobile di Brescia le indagini avrebbero portato alla luce due organizzazioni criminali ben strutturate, capaci di gestire le proprie attività attraverso chat criptate. Nel corso dell’inchiesta, durata due anni, è emerso che i due gruppi – entrambi con base operativa a Gussago – hanno trafficato circa 2.000 kg di cocaina, 1.500 kg di hashish e 700 kg di marijuana. Un giro d’affari del valore di 80 milioni di euro per il solo smercio di cocaina
Il primo gruppo criminale, che gravitava principalmente nella provincia di Brescia, avrebbe importato droga direttamente dai Paesi produttori. Nello specifico, avrebbe trattato cocaina dalla Colombia, grazie all’intermediazione di una donna collegata con il «clan del golfo», oltre ad hashish proveniente dal Marocco e fatto transitare in Spagna, dove tra l’altro sarebbe scappato uno dei destinatari della misura cautelare, già dichiarato latitante.
La droga, trasportata via mare e su gomma anche attraverso società compiacenti, è stata trovata in abitazioni, auto, in un caso all’interno di una delle cisterne di un autoarticolato per il trasporto del latte e in una cava in provincia di Lecce.
A Gussago sarebbe stato creato un vero e proprio quartiere generale e il covo in Franciacorta era adibito anche a sito di stoccaggio della droga proveniente dall’estero e destinata alla distribuzione in tutta Italia.