(Adnkronos) – “O torna con me o la uccido”. E’ uno dei messaggi trovati dagli inquirenti nel telefonino di Mark Antony Samson, reo confesso dell’omicidio della sua ex fidanzata Ilaria Sula, uccisa lo scorso marzo nell’appartamento di via Homs a Roma con tre coltellate al collo e abbandonata in una valigia in fondo a un dirupo.
Dai messaggi scambiati dal giovane con alcuni amici emerge il ‘progetto’ del femminicidio. Alla luce di tutti gli elementi, emersi nel corso dell’indagine, i pubblici ministeri capitolini, coordinati dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, procedono per l’accusa di omicidio volontario con l’aggravante della premeditazione, oltre a quelle dei futili motivi e della relazione affettiva con la vittima.
Oggi Samson è comparso davanti al pm per l’interrogatorio ed è stato ascoltato per circa due ore mentre la Procura, che si appresta a chiudere le indagini, potrebbe chiedere il giudizio immediato. Nel procedimento è indagata anche la madre di Samson per concorso in occultamento di cadavere.
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