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“IL SOGNO - DREAM”, A FINO DEL MONTE PAROLINI CELEBRA “IL PICCOLO PRINCIPE”

“IL SOGNO – DREAM”, A FINO DEL MONTE PAROLINI CELEBRA “IL PICCOLO PRINCIPE”

Un omaggio al “Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry, pubblicato per la prima volta esattamente 80 anni fa, ma anche un’efficace, inedita metafora fra sogno e realtà. Sabato 13 maggio a partire dalle ore 16 nel giardino di “Casa Matteo” a Fino del Monte (spazio espositivo gestito da Franca Pezzoli) propone l’installazione “Il Sogno – Dream” dell’artista Ivano Parolini.  “L’idea – spiega l’artista di Gandino – vuole innanzitutto rendere omaggio al libro dell’autore francese, nell’importante anniversario dalla sua prima edizione a New York nel 1943. L’installazione rappresenta una sorta di visione, in cui coesistono (come nel libro) l’insegnamento del bene e le ingiustizie della vita, spiegate attraverso la metafora di numerosi animali. La rappresentazione evidenzia l’infinita contrapposizione che la vita, nel suo procedere, costantemente ci svela”. “IL Piccolo Principe” è un racconto solo in apparenza dedicato ai più piccoli, poiché affronta tematiche profonde come il senso della vita, il significato dell’amore e dell’amicizia, forte di efficaci allegorie.
Il site specific allestito da Ivano Parolini prevede l’interazione diretta dei bambini, che potranno portar con se fogli e colori per rappresentare a piacimento allestimento ed emozioni.
Ivano Parolini ha sviluppato la propria ricerca artistica dopo il diploma all’Accademia Carrara, quando espose, nel 1999, nella mostra alla Gamec curata da Vittorio Fagone, Mario Cresci ed Enrico De Pascale. Scelto da Marco Cingolani per una mostra alla Ciocca di Milano, è stato protagonista di importanti rassegne italiane ed estere. Nel 2014, con il progetto “Beauties” ha esposto allo Spazio Rosso Tiziano di Piacenza e nel 2015 ha proposto una performance a tema ad Expo. Del 2016 sono l’installazione “Relitti” nella colonia Sciesopoli a Selvino legata alla Shoah ed il progetto “Anime”, nella Basilica di Gandino e fra i calcarei giurassici alla Buca del Corno di Entratico.  Del 2018 è invece la performance “La Sposa” (denuncia contro la violenza sulle donne), cui hanno fatto seguito la mostra personale “Beauties 2.0” ad Alassio e l’installazione Flowers a Gandino, dedicata al Sinodo dell’Amazzonia. Del 2021 le grandi tele dedicate a S.Alessandro e dello scorso anno il site specific “L’Astronauta”.
In queste settimane (fino al 27 maggio, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30, martedì e domenica su appuntamento) Casa Matteo ospita “Safir”, la personale di Sergi Barnils. “Il titolo della mostra – spiega Franca Pezzoli –  è un nome che ci ricorda le splendide pietre pregiate, gli zaffiri, con i loro colori nei toni degli azzurri violetti, blu verde, giallo arancio o trasparenti. Il maestro le utilizza per parlarci della sua ispirazione biblica, della Genesi”. Si tratta di un percorso espositivo composto da 22 opere, molte delle quali dipinte nell’antica tecnica dell’encausto su tela o tavola. Per informazioni 375.5678503 e www.pezzoliarte.com

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