Prende il via il 15 febbraio alla Fiera di Bergamo la quarta edizione di AGRI TRAVEL & SLOW TRAVEL EXPO, il salone dedicato alla promozione del turismo rurale e slow. Quest’anno (grande novità), l’evento raddoppia.
Oltre alle prime due giornate dedicate come di consueto agli operatori del settore (15 e 16 febbraio), AT&ST aggiunge infatti un’altra manifestazione – la FIERA DEI TERRITORI -, rivolta al grande pubblico, di scena da venerdì 16 febbraio (apertura ore 15) a domenica 18 febbraio.Entrambe le manifestazioni sono a ingresso gratuito. Nel caso di AT&ST, per ottimizzare l’organizzazione di convegni e workshop, è richiesto agli operatori un accredito online.AT&ST taglia quindi il traguardo della quarta edizione con un format ancora più originale e innovativo. AT&ST – FIERA DEI TERRITORI è organizzata da Ente Fiera Promoberg, sostenuta dai main sponsor Credito Bergamasco BANCO BPM e UBI BANCA, con il patrocinio di MIPAAF Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, e il supporto di Regione Lombardia, In-Lombardia, Camera di Commercio di Bergamo, Provincia di Bergamo, Visit Bergamo, Diocesi di Bergamo e UniAcque.
La “due giorni” di AT&ST (presso il Centro Congressi e la Galleria Centrale del polo fieristico) sarà caratterizzata da incontri B2B, workshop, convegni e tavoli di discussione e di lavoro con importanti partner nazionali e internazionali interessati ad approfondire un processo di internazionalizzazione e sviluppo di sinergie con realtà diverse e operatori motivati e sensibili a questo mercato. Un ricco calendario di eventi che vedranno la partecipazione di importanti realtà rappresentative del settore. E’ il caso di Eurogites, la Confederazione Europea del Turismo Rurale che comprende 35 associazioni rappresentative di 27 paesi europei, partner della manifestazione fin dalla sua prima edizione.
Per quanto riguarda il territorio ospitante l’evento, tante le rappresentanze del settore che hanno dato vita a una fitta rete di contatti e collaborazioni, tra cui la costituzione di un tavolo del turismo slow di Bergamo, capitanato dalla Provincia di Bergamo e Visit Bergamo, al quale siedono realtà come Promoserio, PromoIsola, Pianura da Scoprire, Comunità Montana Valle Imagna e Valle Brembana. Matteo Rossi, presidente Provincia di Bergamo ha dicharato che si tratta di “Un’occasione che crediamo importante per dare continuità e sempre maggiore attenzione ad un settore, quello dello slow tourism, strategico per il territorio bergamasco”. Oltre a enti pubblici e privati, fondamentale è la collaborazione con il mondo della scuola al fine di coinvolgere le nuove generazioni, molto sensibili ai temi dell’ambiente, della sostenibilità e dell’accessibilità. Coinvolti in particolare gli studenti dell’ultimo anno delle scuole secondarie di secondo grado, l’Università e l’AEGEE (Association des Etats Généraux des Etudiants de l’Europe), organizzazione studentesca che valorizza la cooperazione, la comunicazione e l’integrazione nell’ambiente accademico, che quest’anno promuove il tema della Mobilità sostenibile”, argomento perfettamente in linea con la manifestazione, nell’ottica di un turismo che rispetta l’ambiente e la persona.
E’ questo infatti il più grande obiettivo di AGRI TRAVE & SLOW TRAVEL EXPO: diffondere una precisa etica legata al viaggio e al rispetto per l’ambiente che porta con sé valori più ampi legati a benessere, qualità della vita e conservazione dei luoghi e del patrimonio immateriale. Da qui l’idea, nata più di quattro anni fa, di dare vita a un’occasione unica per scoprire le tante opportunità offerte dall’Italia e dall’estero e i diversi modi di approcciarsi alla conoscenza dei luoghi e delle culture che ci circondano.
Così AGRI TRAVEL & SLOW TRAVEL EXPO si rivolge al grande pubblico nelle giornate dal 16 al 18 febbraio con LA FIERA DEI TERRITORI. La manifestazione (padiglioni A e B, quest’ultimo interamente dedicato al settore Country) intende proprio dare la possibilità di toccare con mano l’affascinante mondo della filiera del turismo rurale e slow, presentando alcune delle tematiche che stanno attualmente interessando i nuovi viaggiatori: sostenibilità, cibo, turismo eco. E tanti saranno gli eventi che animeranno le tre giornate tra intrattenimento, folklore, tradizioni, showcooking, degustazioni e molto altro ancora. Tra gli stand vi sarà una forte rappresentanza dell’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia (UNPLI) con la “Piazza dei sapori e dei colori d’Italia” e molti altri partner. Ascom Confcommercio Bergamo è presente invece con la “Casa del territorio e dei suoi distretti”, un’area dove produttori, commercianti e rappresentanti dei distretti organizzano laboratori aperti a tutti i visitatori e mettono in mostra le attrattive della Bergamasca, dall’enogastronomia alla ricettività.
Come sempre, particolare attenzione sarà data al CIBO, uno dei protagonisti assoluti della manifestazione che quest’anno assume ancora più importanza in relazione alle celebrazioni del 2018, proclamato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo MiBACT e dal Ministero delle politiche agricole, ambientali e forestali MiPAAF, “ANNO INTERNAZIONALE DEL CIBO ITALIANO NEL MONDO”. La Fiera dei Territori presenterà quindi un’area interamente dedicata al TURISMO ENOGASTRONOMICO ricca di iniziative volte a mostrare quanto l’enogastronomia rappresenti la portavoce d’eccellenza della tendenza attuale a considerare il nostro Paese quale meta di turismo lento, esperienziale e sostenibile dove il FOOD diventa la nuova attrattiva culturale e il simbolo di tipicità di un luogo e dove l’offerta culinaria gioca un ruolo cruciale nella decisione della destinazione, pacchetto e/o struttura ricettiva delle proprie vacanze. Non mancheranno poi come sempre presentazioni e approfondimenti ruotanti attorno al TURISMO LENTO, SOSTENIBILE E ACCESSIBILE: cammini, trekking, cicloturismo, itinerari in montagna e collina, vie d’acqua, strutture green e molto altro ancora.
Altra novità di quest’anno, in collaborazione con l’Ufficio Turismo e Pellegrinaggi della Diocesi di Bergamo, è rappresentata dall’importante area dedicata al TURISMO RELIGIOSO, in quanto spesso le mete agri e slow comprendono nelle vicinanze luoghi di culto, percorsi e cammini spirituali che favoriscono un contatto mistico con il territorio e l’ambiente. Temi ben evidenziati nei documenti redatti dall’Unione Europea nell’istituire il 2018 quale “Anno europeo del patrimonio culturale”, che danno uno spazio rilevante ai luoghi di culto, in quanto depositari di importanti testimonianze della storia europea e di altrettante opere d’arte. Un turismo religioso che quest’anno a Bergamo sarà ancora più interessato ai luoghi legati a Papa Giovanni XXIII, dato il grande evento dell’arrivo a maggio nella Bergamasca dell’urna con il corpo del Santo Papa Buono.