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Il pesce siluro fa un po’ meno paura

E’ costato un po’ di soldi (900.000 euro) ma il piano triennale per il contenimento del pesce siluro comicia a dare i suoi effetti positivi. . E’ dal 2019 la Regione finanzia annualmente interventi per il suo contenimento. Il siluro è una specie invasiva e predatrice che in pochi decenni ha colonizzato le acque lombarde. E si è diffusa praticamente in tutto il bacino padano, causando danni incalcolabili alla fauna ittica autoctona
Ma bisogna tenere alta la guardia Regione Lombardia vara un piano triennale rivolto agli Enti Parco Fluviali e alle Riserve Naturali per il contenimento del pesce siluro. Lo stabilisce una delibera approvata in giunta , che, oltre a fissare i criteri per l’assegnazione dei contributi, stanzia 900.000 euro per il periodo 2023-2025.
Il piano finanzierà i progetti che potranno essere presentati da Enti Parco Fluviali e Riserve Naturali compresi nei bacini dei fiumi come Adda, Oglio, Serio e Mincio, oltre che di alcuni laghi subalpini come l’Iseo. Il piano indica, tra l’altro, i tratti fluviali e di superfice lacustre dove effettuare le operazioni e i metodi di cattura, soppressione e smaltimento del siluro. Oltre ovviamente a prevedere misure di salvaguardia per le specie non target. E con eccezione di altre eventuali specie estranee e invasive. Nel quadriennio 2019-2022, la Regione ha stanziato circa 700.000 euro per le attività di contenimento del siluro.

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