Legambiente e il comitato Salviamo il Lago Bianco, che da mesi si stavano battendo per fermare quello che a loro dire era un progetto che avrebbe messo a rischio l’habitat montano protetto, hanno di che esultare.. Il progetto di riqualificazione dell’impianto di neve artificiale per le piste di fondo di Santa Caterina di Valfurva, in provincia di Sondrio, ma che riguardava anche il territorio della valle Camonica, non si farà. Via anche il pozzo con elettropompa tra la roggia Plaghera e il torrente Frodolfo. Il lago Bianco è un lago a 2600 metri di quota nei pressi del passo Gavia. Le sue acque sono alimentate dal ghiacciaio ma il suo ecosistema è stato messo in pericolo dalle ruspe che sono entrate in azione per posare le tubature che dovevano captare le sue acque per produrre neve artificiale. L’Amministrazione comunale ha stralciato le opere di presa d’acqua dove la scorsa estate erano iniziati gli scavi per realizzare il sistema che avrebbe permesso di portare le acque del lago fino a valle.
La richiesta per la realizzazione dell’opera vecchia di anni, era stata autorizzata nel 2020 e messa in pratica ora, probabilmente in vista delle Olimpiadi del 2026.
“Salviamo il lago bianco”, un comitato nato spontaneamente in Valtellina a cui hanno aderito anche tanti cittadini camuni, ha continuato la sua opera per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni nei confronti di un progetto in un zona di tutela nel cuore del Parco dello Stelvio
Legambiente invece comunica come «scongiurato il pericolo ora resti il problema della rinaturazione del sito cioè del ripristino dello stato prima degli sbancamenti, nonché di una sua ulteriore conservazione e valorizzazione».