Il futuro dei giovani agricoltori tra intelligenza artificiale e legame con il territorio

Sono entrati nel vivo gli incontri promossi sul territorio da Coldiretti Giovani Impresa Bergamo per parlare delle opportunità per le aziende legate alle misure del Piano di Sviluppo Rurale, programmare le attività future e ascoltare le esigenze del comparto.

“Abbiamo deciso di organizzare questi incontri – spiega il delegato di Coldiretti Giovani Impresa Bergamo Luca Assandri – non solo per illustrare il nuovo bando di Regione Lombardia per l’insediamento dei giovani in agricoltura, ma soprattutto per dare vita a un confronto sulle difficoltà legate alla loro attività e capire le necessità delle loro imprese. Cogliamo inoltre questa occasione per condividere i risultati della nostra azione sindacale, dalle agevolazioni confermate nella legge di bilancio, al contrasto alla fauna selvatica fino allo sblocco dei pagamenti delle assicurazioni agevolate per i danni causati dal maltempo”.

Dopo Sarnico e Clusone, il tour di Giovani Impresa nelle prossime settimane toccherà la Valle Brembana, Bergamo, Ponte San Pietro, Treviglio e Romano di Lombardia.

“In questi momenti di confronto – prosegue Assandri – sta emergendo anche il tema dell’agricoltura di precisione e dell’intelligenza artificiale applicata al settore agricolo. Il nostro lavoro sta progressivamente cambiando, nello sviluppo dell’Agricoltura 4.0 un ruolo centrale è ricoperto dall’AI. Secondo un’analisi Coldiretti, entro il 2030 un’azienda agricola italiana su cinque adotterà strumenti di gestione direttamente basati su questo sistema. Il futuro è già qui e il nostro impego è quello di formare e informare i giovani circa queste opportunità”.

Per Coldiretti Bergamo è di fondamentale importanza l’attenzione ai giovani, che con le loro idee e la loro preparazione stanno contribuendo a cambiare il futuro dell’agricoltura bergamasca. A livello provinciale, (dati Registro delle Imprese) sono più di 500 i giovani under 35 che guidano le aziende agricole a cui vanno aggiunti i tanti giovani che operano come coadiuvanti aziendali.

“I giovani sono una risorsa fondamentale per il comparto – afferma il presidente di Coldiretti Bergamo Gabriele Borella – per questo i nostri uffici sono impegnati ad accompagnarli verso tutti quelli strumenti che possono essere utili per la loro attività, a partire dai bandi del PSR. Le nuove generazioni stanno dimostrando grande impegno verso la sostenibilità e l’innovazione a 360 gradi, senza perdere di vista il legame con il territorio e con le loro radici, contribuendo a rafforzare il ruolo dell’agricoltura non solo dal punto di vista economico ma anche sociale ed ambientale. Ritengo che investire sui giovani, con politiche adeguate capaci di rispondere ai loro problemi e alle loro necessità, voglia dire investire su un settore strategico per fare ripartire l’Italia”.

Ad accendere i riflettori sul ruolo e sulle esperienze particolarmente significative attuate dai giovani è l’Oscar Green, il premio promosso da Coldiretti Giovani Impresa per promuovere le idee innovative che stanno cambiando il volto dell’agricoltura (le domande di partecipazione vanno presentate entro il 20 marzo prossimo direttamente sulla pagina web https://giovanimpresa.coldiretti.it/oscar-green/iscrizione/). Secondo il Censis quasi tre italiani su quattro (74%) si dichiarano felici se i propri figli o nipoti lavorassero in campagna, un dato che evidenzia come gli agricoltori siano riusciti a costruirsi un proprio specifico capitale di riconoscimento.

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