Nella esaustiva indagine riguardante il doping iniziata nella provincia bresciana e trentina il NAS arriva a Ponte di Legno.
30 sono i blitz coordinati dalla Procura di Trento nella mattinata di martedi 26 Settembre tra i quali uno in Valle Camonica.
Ebbene sì: pare che uno dei cultori pedinati dai carabinieri in questi mesi provenga da Ponte di legno. Oltre a lui ce ne sarebbero decine, o più, che rientrerebbero nello scandalo dell’ “aiutino in palestra”.
Le province che sono sotto osservazione sarebbero: Padova, Venezia, Rovigo, Triste, Trento e Brescia.
Una è la certezza: i “capi” di questo spaccio di sostanze stupefacenti sono 3. Due noti preparatori atletici trentini e la compagna di uno di loro. Proprio questa si occupava da far corriere fra loro e i “clienti”.
L’indagine era iniziata dalla positività al controllo antidoping di Karin Mederle,conosciuta nell’ambiente come mamma body builder, riscontrata lo scorso 5 novembre dopo la sua vittoria all’Hercules Olympia Italy.
(immagini di repertorio)