- Nellas foto il tavolo degli oratori al Convegno: “Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico”
Il punto di forza per la gestione dei rischi naturali in Regione Lombardia verte su 318 stazioni meteorologiche, 70 stazioni idrometriche, 26 stazioni nivometriche e 45 frane monitorate, quanto è stato confermato , a Palazzo Lombardia, al convegno “Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico”.
Arpa Lombardia è il primo tassello del sistema di Protezione Civile nella nostra regione e monitora il territorio lombardo attraverso il settore Rischi Naturali che si avvale di tre strutture di eccellenza, riconosciute sia in Italia sia nel contesto europeo” che operano nell’ambito della previsione meteorologiche in termini di piogge, vento, neve, temporali, di previsione del pericolo valanghe e di monitoraggio in tempo reale delle principali aree di frana, fornendo alla Regione gli elementi per gli allertamenti sui rischi naturali. Con un organico di oltre 40 operatori, fra geologi, fisici e ingegneri, l’Agenzia si occupa della previsione dei pericoli naturali e del monitoraggio in tempo reale dei fenomeni che li determinano e, grazie a milioni di dati raccolti, è in grado di supportare con la propria attività tecnico-scientifica la Regione Lombardia in fase di allerta, consentendo la gestione puntuale di effetti e rischi derivanti.
Il centro di Monitoraggio Geologico (CMG) rappresenta una realtà d’eccellenza, attiva ancor prima della nascita di Arpa, sulla quale si è investito negli anni per garantirne l’evoluzione tecnologica. La rete geologica, che controlla 45 grandi frane presenti sul territorio lombardo, distribuite in sei province lombarde, conta ben 875 sensori ad acquisizione automatica, per un totale di 26.785.000 dati/anno. Oltre alle misure automatiche, sulle aree del centro vengono realizzate 220 campagne annuali per un totale di circa 70.000 dati/anno. Il Servizio Idro Nivo meteo collabora con altri soggetti, a livello regionale e sovraregionale, per favorire sinergie su attività di interesse comune (Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po-ADBPO, Consorzi di Bonifica, Enti regolatori dei laghi, Fondazione CIMA (Centro Internazionale in Monitoraggio Ambientale), AIPO (Agenzia Interregionale del Po), Associazione Interregionale di coordinamento e documentazione per i problemi inerenti alla neve e alle valanghe-AINEVA, Nuclei Tecnici Operativi Valanghe-NTOV. Inoltre, partecipa a progetti interregionali per sviluppare strumenti e modalità operative innovative.