Il Consiglio Regionale della Lombardia, nella seduta del 3 dicembre, ha approvato all’unanimità un’importante mozione a favore del settore librario.
La mozione è l’ultimo passaggio di un percorso iniziato a giugno 2024 con un primo incontro tra i librai e le libraie bergamasche ed i consiglieri regionali della nostra provincia – Michele Schiavi, Davide Casati e Giovanni Malanchini – e proseguito a ottobre scorso con l’audizione congiunta con la VII Commissione Consiliare Cultura, ricerca e innovazione, sport, comunicazione e la IV Commissione Consiliare Attività produttive, istruzione, formazione e occupazione.
Il testo approvato dall’aula chiede al Governo di confermare per il 2025 il Fondo Biblioteche, mantenendo l’obbligo di rivolgersi alle librerie di prossimità per gli acquisti. Inoltre, si intende sostenere soprattutto i piccoli esercenti locali, vero presidio culturale in città e nei piccoli paesi, chiedendo di promuovere iniziative volte a sostenere gli investimenti delle piccole librerie e delle cartolibrerie e un abbattimento delle spese di commissione o altre forme di tutela e di vantaggio per le librerie e i negozi di vicinato nella gestione della Dote Scuola.
L’azione è quindi volta ad avviare un’interlocuzione con tutti gli stakeholders coinvolti, affinché nell’erogazione della Dote Scuola vi siano incentivi per le piccole librerie di prossimità e contestualmente sensibilizzare, anche con la collaborazione dell’Ufficio Scolastico Regionale e di ANCI Lombardia, gli istituti scolastici ed i Comuni affinché venga posta particolare attenzione al rispetto delle normative esistenti riguardo il divieto di commercio di materiale librario da parte del personale docente e non docente.
Infine, si intende promuovere a titolo collaborativo la creazione di un unico strumento di supporto da mettere a disposizione dei Comuni, tramite ANCI Lombardia, per gestire in forma digitalizzata le cedole librarie per i testi scolastici della scuola primaria, oltre all’avvio di iniziative e progetti di invito alla lettura, alla scrittura e all’approfondimento culturale con particolare riguardo alla valorizzazione del ruolo delle librerie di prossimità.
«Le misure proposte sono significative e rispondono in maniera concreta alle richieste dei librai, a fronte di situazioni di mercato particolarmente penalizzanti; per questo desidero ringraziare in particolare i nostri consiglieri regionali, che si sono prodigati nell’ascolto, nella redazione della mozione, nell’interlocuzione con la Giunta. Hanno saputo interpretare una preoccupazione diffusa che deve allarmare non solo i gestori dei negozi, ma anche le nostre comunità – commenta Antonio Terzi, Presidente di Confesercenti Bergamo e di SIL, Sindacato Italiano Librai. – I dati del 2024 sono particolarmente preoccupanti; è necessario, e anche questa mozione va in questa direzione, ribadire che il luogo elettivo di commercializzazione del libro, in ogni sua forma e quindi anche di quello scolastico, è la libreria e, dove non presente, la cartolibreria. Confidiamo che gli impegni assunti divengano presto azioni concrete, per le quali ovviamente come SIL Confesercenti siamo a disposizione della Giunta e del Consiglio Regionale per ogni necessità.»