I virus, (una parola che in latino significa veleno) sono microrganismi costituiti da acido nucleico (DNA o RNA) circondato da un involucro proteico, hanno dimensioni ultramicroscopiche, si possono cioè vedere non con un semplice microscopio ottico, ma con un microscopio elettronico. La maggior parte dei virus che sono stati studiati hanno un diametro tra 20 e 300 nanometri (il coronavirus responsabile della covid 19 ha un diametro di circa 100 nm). Un nanometro corrisponde a un milionesimo di millimetro. Le dimensioni ultramicroscopiche dei virus sono il motivo per cui le mascherine devono essere certificate, perché solo un tessuto veramente filtrante è in grado di trattenerli e quindi può essere considerato sufficientemente sicuro. I virus si classificano, a seconda del tipo di acido nucleico che contengono, in virus a RNA e virus a DNA. Appartenenti alla classe di virus a RNA sono quelli del comune raffreddore, della SARS, dell’Influenza, dell’ebola dell’epatite C e della COVID-19. Esempi di virus a DNA sono il virus della varicella, il virus dell’epatite B e il papilloma virus. I virus sono parassiti intracellulari obbligati, si possono cioè replicare solo all’interno delle cellule. Queste infettanti e piccolissime particelle mancano infatti di una struttura cellulare e si possono replicare solo sfruttando intermedi metabolici, enzimi e organelli della cellula ospite.
Pur non potendo replicarsi in assenza di cellule bersaglio, i virus possono sopravvivere nell’ambiente esterno per un lasso di tempo che va da pochi minuti fino a parecchie ore. Il nuovo corona virus sulle superfici plastiche o metalliche può sopravvivere fino a tre giorni, questo è il motivo per cui è fondamentale l’igiene di queste superfici e soprattutto delle mani dopo che si sono toccate queste superfici. Anche i guanti possono essere utili, ma potrebbero essere un’arma a doppio taglio perché ci potrebbero far sentire più protetti, facendoci compiere degli errori: infatti se si tocca una superficie contaminata è fondamentale comunque non toccare con la mano ricoperta dal guanto il naso, la bocca e gli occhi. Diversa può essere la modalità di trasmissione dei virus. La maggior parte si trasmette per via aerea: è il caso del virus influenzale, il virus della varicella, del morbillo e anche del coronavirus. Altri virus si trasmettono per via orofecale tramite acqua o alimenti contaminati, come nel caso del virus dell’epatite A. Virus come quello dell’AIDS, dell’epatite B e epatite C vengono trasmessi tramite il rapporto sessuale o tramite lo scambio di sangue infetto. Esistono poi dei virus che vengono invece trasmessi tramite vettori: è il caso del virus della febbre gialla e del virus zika che vengono trasmessi tramite la puntura di tipi particolari di zanzare. Per la maggior parte delle
influenza epatite B). Per l’epatite C e per l’AIDS ancora non si è riusciti a produrre un vaccino, ma fortunatamente per queste 2 patologie sono stati sintetizzati farmaci molto efficaci che sono in grado, nel caso dell’AIDS, anche se non eliminano completamente il virus, di bloccarne la capacità di provocare malattia e nel caso dell’epatite C di eliminare completamente il virus in poche settimane.
Gravedona: presentazione dell’offerta oncologica e radioterapica
Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario