La Dorsale Orobica Lecchese (DOL) è un percorso che segna in quota lo spartiacque tra la provincia di Lecco a Nord-ovest e quella bergamasca a Nord-est. Attraversa una quantità di scenari differenti davvero impareggiabili, pur non raggiungendo mai quote altissime: il punto massimo raggiunge i 2230 metri s.l.m. nei pressi del rifugio Falc. Si alternano fitti boschi di faggi, creste aeree, pascoli di alta quota, alpeggi e molte testimonianze storiche di borghi di montagna, santuari e monumenti sacri. Le sue valli sono ricche di testimonianze antropiche, poichè nei secoli scorsi sono state occupate da insediamenti umani estensivi, sino a presidiare anche quelle aree di monte solo oggi apparentemente periferiche. Attività agricole, zootecniche e artigianali, ripetute sin dai tempi lontani, hanno modellato il volto dei luoghi e dato origine a vere e proprie tradizioni di bergamini e pecapride, ossia allevatori transumanti e abili costruttori, che tutt’ora caratterizzano i luoghi della vita e del lavoro, quali depositari di antichi saperi popolari.
Lungo la Dorsale corre un cammino di circa ottanta chilometri tra i più spettacolari dell’arco alpino, a due passi dalla città di Milano, situato tra il bacino del Lago di Como e quello dell’Adda, tra la Valsassina, la Valle Imagna e le altre valli bergamasche: partendo dalla Val Gerola, laterale della Valtellina, si spinge sino alle porte di Bergamo, dopo aver attraversato tutto il versante orografico destro della Valle Imagna. Qui dal 13 al 16 luglio 2017, organizzata dalla rivista “Orobie”, una carovana comprendente alpinisti, scrittori, artisti ha realizzato la quinta edizione del “Viaggio sulle Orobie”.
Per raccontare questo percorso, Ruggero Meles, insegnante, scrittore, documentarista, alpinista conduce la serata alla Bibliosteria di Cà Berizzi, con Carlo Limonta, autore del film-documento intitolato “I tesori della DOL”, che viene presentato e proiettato per la prima volta in alta Valle Imagna. Il regista non si limita a raccontare il fascino di ambienti di rara bellezza, ma pone al centro del suo viaggio gli abitanti della montagna, con le attività ad essi connesse, dando così espressione ai molti protagonisti della vita di ieri e di oggi. In questo modo, Carlo Limonta rimette al centro e rivalorizza il patrimonio culturale della Dol, nelle valenze naturali e antropiche, e il fascino del suo paesaggio, attraverso l’altrettanta bellezza della cultura umanistica, il valore sociale delle arti espressive, la dimensione umana della popolazione colta nelle manifestazioni concrete della vita quotidiana.
La proiezione del film-documento (che si terrà nella Sala convegni della Bibliosteria di Cà Berizzi alle ore 21:15) sarà anticipata, sempre nel pomeriggio di sabato 28 luglio, da una visita guidata – organizzata dal Centro Studi Valle Imagna – in alcuni luoghi espressivi dei Tesori della Dol in Alta Valle Imagna, come da sguente.
PROGRAMMA
15:00 / 16:00 – Visita guidata alla “Casa dello Stracchino” (contrada Finiletti – Corna Imagna), sede della cooperativa agricola “Il Tesoro della bruna” (con possibilità di acquisto degli stracchini all’antica delle valli orobiche – Presidio Slow Food).
16:30 / 17:30 – Visita guidata all’Antica Locanda Roncaglia (contrada Roncaglia – Corna Imagna), “porta culturale” di accesso ai valori e agli insediamenti tradizionali dell’Alta Valle Imagna.
18:00 / 19:00 – Visita guidata alla Bibliosteria di Cà Berizzi (contrada Regorda – Corna Imagna) e alla mostra “La civiltà dei bergamini”, allestita nella corte interna del complesso monumentale.
19:30 / 21:00 – Cena. Penotare presso la Bibliosteria di Cà Berizzi (info@caberizzi.it – 035 19961488 / 366 546 2000 – Valeria) oppure presso l’Antica Locanda Roncaglia (info@locandaroncaglia.it – 349 4216170)
21:15 – Sala convegni della Bibliosteria di Cà Berizzi: presentazione e proiezione del film-documento “I Tesori della Dol” di Carlo Limonta – Ingresso gratuito – Sarà presente il regista.
