I servizi di ristorazione presenti in provincia di Bergamo al 31 dicembre 2024 sono 7.161

Secondo i dati dell’Osservatorio Cruscotto Dataviz (al IV trimestre 2024) su elaborazione dati Infocamere Fipe-Confcommercio Bergamo, i servizi di ristorazione presenti in provincia di Bergamo rispetto all’anno precedente (fine 2023), dove erano attive 7.105 imprese, si contano 56 imprese in più. Quanto all’andamento delle imprese nel variegato mondo della ristorazione (dal bar al catering) si nota come in un anno – da fine 2023 a fine 2024-  si sono persi 66 servizi di bar (-2,1% su un totale di 3004) e sono cresciuti invece di 38 insegne (+1% su un totale di 3707) i servizi di ristorazione; in forte ascesa i servizi di preparazione e fornitura pasti (mense, catering e banqueting, dark kitchen),che crescono di 27 unità (+7,4%).  Osservando i settori in un periodo più lungo, dal 2019 cioè prima della pandemia, si evidenzia che i bar dal 2019 al 2023 hanno perso 428 imprese (-12,5%), i ristoranti hanno guadagnato 126 insegne (+3,5%) e i servizi di fornitura pasti ben 393 aziende (+36,9%).

I numeri sono emblematici del cambiamento in corso nei consumi fuori casa e della crisi di un modello intramontabile e tutto italiano come quello rappresentato dal bar sottocasa. Il bar tradizionale è da anni in difficoltà non solo nei piccoli paesi, dove il rischio è la desertificazione dopo la chiusura anche dei negozi, ma anche nei centri più grandi e in città.. I ristoranti sono 3707, pari al 51,8% dei pubblici esercizi, vedono una crescita con 38 insegne in più (+1%) nel 2024. Il settore torna a crescere (nel 2023 rallentava con -42 insegne e -1,1% sul 2022) ma va verso la concentrazione, da un lato con l’affermazione di catene che aprono punti vendita food nei centri commerciali e nei centri storici, dall’altro imprenditori locali investono nell’apertura di nuovi punti vendita, laboratori di produzione, aumentando manodopera e servizi.

Il dato: l’identikit dell’impresa della ristorazione

La fotografia del settore

Imprese giovanili in calo, il 32,4% della ristorazione è al femminile. Crescono (+4,7%) le imprese con titolare straniero

Le imprese femminili dei servizi della ristorazione a Bergamo sono 1.636, pari al 32,4% del totale. Il saldo del IV trimestre 2024 è positivo: +6 (+0,4%). Il comparto della ristorazione ha 622 titolari giovani (con proprietà o controllo in prevalenza under 35): l’11,2% del totale. Il calo delle imprese giovanili è molto forte nell’ultimo anno, con un saldo negativo di -29 imprese (-4,5%). Un dato preoccupante per il ricambio generazionale e un segnale di un cambio di prospettiva lavorativo degli under 35, anche per i costi crescenti che l’avvio di un’attività, dal bar all’impresa più grande, porta con sé, con i crescenti costi energetici e le difficoltà di accesso al credito.

Le imprese straniere, 983 sono il 19,5% del totale (erano il 16,2% nel 2023, con un balzo del +4,7%, con +44 aziende).

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