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Il Sindaco di Bergamo Giorgio Gori è anche stato negli ultimi due anni il Consigliere con delega al Turismo della Provincia di Bergamo. Ecco la sua ricetta per la promozione turistica del territorio, tra allargamento della catchment area, EastLombardy, la ristrutturazione degli IAT e il potenziamento di VisitBergamo.net.

“Negli ultimi due anni, eletto in Consiglio provinciale, su delega del Presidente Rossi ho associato al mio incarico di sindaco di Bergamo quello di “consigliere delegato al Turismo”, nei primi mesi declinato soprattutto in chiave Expo.

In materia di Turismo la Provincia svolge direttamente diverse attività (rilevazione dei flussi, classificazione delle strutture ricettive, abilitazione per le professioni turistiche, ecc), ma ha soprattutto un ruolo centrale rispetto alla promozione, che insieme alla Camera di Commercio e al Comune di Bergamo ha scelto di realizzare attraverso lo strumento di Turismo Bergamo.

Sotto questo profilo sono stati due anni importanti: Turismo Bergamo ha svolto un ruolo di raccordo dei sistemi turistici della provincia, organizzati in Distretti in vista dell’Expo, mettendo loro a disposizione strumenti nuovi ed efficaci: un nuovo portale web, una strategia che coinvolge tutta la provincia e gran parte degli operatori del settore, campagne di comunicazione ad hoc, un piano strutturato su social network e new media, un lavoro capillare con blog e stampa internazionale di settore per far conoscere all’estero il territorio bergamasco.

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Parecchio si è fatto, ma molto ancora si deve fare: abbiamo colmato un ritardo con progetti e iniziative che hanno cominciato a dare risultati, ora dobbiamo accelerare. Se rieletto e nuovamente delegato al Turismo, nei prossimi due anni vorrei lavorare su alcune priorità.

La prima, senza dubbio, è lo sviluppo di un efficace sistema di incoming (oggi il nostro tallone d’Achille). Per questo sul sito VisitBergamo.net stiamo sviluppando una sezione dedicata a tour operator, agenzie di viaggio e guide che raccoglierà tutte le proposte presenti sul territorio, prenotabili e acquistabili direttamente online, a disposizione anche di hotel, B&B e ristoranti. VisitBergamo punta ad una completa integrazione degli operatori del settore, con l’introduzione della piattaforma e-commerce, necessaria per portare il portale al livello delle migliori esperienze europee.

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Sarà importante rendere ancora più stretta la collaborazione i territori della provincia, Turismo Bergamo e Regione Lombardia, così da ottimizzare risorse e investimenti, oltre che rendere più efficace l’attività di promozione. In questo quadro contiamo di potenziare la rete IAT del capoluogo, prolungando le aperture al pubblico e soprattutto avviando la vendita diretta di servizi di tutta la provincia. La città, sempre più, dev’essere un polo a servizio di tutto il territorio bergamasco.

Nel frattempo, in collaborazione con Ascom e Confesercenti, abbiamo avviato un lavoro di qualificazione degli operatori di tutto il sistema di accoglienza bergamasco, centrato sull’uso di tecnologie digitali, conoscenza della lingua inglese e diffusione di buone pratiche.

Un altro obiettivo è l’estensione alla scala provinciale del sistema del BergamoWifi, che grande successo ha avuto in città e che vogliamo “federare” con il sistema wifi di Regione Lombardia (come già con Brescia). L’allargamento del servizio moltiplica le possibilità di promozione: consente infatti l’uso di app evolute, in grado di dare informazioni in tempo reale a coloro che arrivano in città e provincia.

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Il rafforzamento del brand Bergamo, in parallelo, può portarci ad allargare la cosiddetta catchment area, ovvero la forza attrattiva del territorio (vai al GP di Monza? dormi a Bergamo. Vuoi andare in FranciaCorta? prima visita Bergamo e la sua provincia).

Il prossimo anno, insieme a Brescia, Cremona e Mantova, la nostra provincia sarà Regione Gastronomica Europea. E’ una grande occasione. Il turismo enogastronomico è tra quelli in maggiore crescita. Il progetto East Lombardy può accelerare la creazione di una forte identità territoriale legata al cibo, proseguendo il lavoro avviato per Expo 2015. Decisiva sarà la costruzione di una fitta rete di collaborazioni tra ristoratori, produttori e operatori del turismo.

Ci proponiamo poi rendere il territorio più accessibile ai viaggiatori con disabilità (e alle loro famiglie) costruendo una rete informativa sulle strutture, sui servizi e sulle diverse attività dedicate: da quelle ricreative, culturali e sportive alle attività di terapia e riabilitazione. Tutto deve essere a portata di click, e le strutture dovranno essere costantemente monitorate, in modo da fornire informazioni precise, aggiornabili e prenotabili.

Un progetto a sé merita infine la montagna. L’obiettivo che condividiamo con gli operatori delle nostre Valli è l’evoluzione dell’offerta, che non può limitarsi alla stagione sciistica e al turismo invernale. La Val Brembana, ne sono convinto, ha per esempio tutte le carte in regola per diventare una meta internazionale per gli appassionati di mountain bike, ma c’è molto lavoro da fare.

Il turismo rappresenta per la Bergamasca una leva economica e occupazionale relativamente nuova, che la crisi di altri settori ci ha spinti a coltivare con maggiore intenzione e professionalità. Io credo possa darci grandi soddisfazioni. La Provincia guidata da Matteo Rossi aspira ad esserne elemento di traino, di innovazione, di coordinamento e di necessario raccordo tra i territori e le altri istituzioni impegnate in questo campo.”