L’esfoliazione è una delle tecniche più utilizzate per ringiovanire l’aspetto della cute in modo non invasivo. Fin dai tempi di Cleopatra l’esfoliazione è simbolo del ringiovanimento cutaneo in quanto interviene in modo diretto sul meccanismo legato alla freschezza della pelle: il ricambio cellulare.
Ma in cosa consiste e che differenza c’è tra uno scrub meccanico ed un peeling chimico?
Ma in cosa consiste e che differenza c’è tra uno scrub meccanico ed un peeling chimico?
Dovete immaginare la pelle come una costruzione a più strati, come un muro di mattoni. I mattoni che costruiscono il muro che noi chiamiamo pelle sono le cellule epidermiche. Queste cellule particolari crescono, si sviluppano e muoiono risalendo dall’interno fino all’esterno, la parte di pelle che noi vediamo.
Quando siamo molto giovani e sani, questo ricambio avviene ogni 28 giorni, nei bambini addirittura ogni 15 giorni…per questo hanno sempre questo aspetto roseo, soffice e liscio. Con l’aumentare degli anni il ricambio diventa sempre più lento, e ci troviamo ad avere sulla superficie cutanea esterna troppo cellule ingrigite, invecchiate, secche e danneggiate. Ecco dove si lavora con l’esfoliazione. Cerchiamo di aiutare l’epidermide ad accelerare il turn-over cellulare con il risultato di una pelle più compatta, uniforme e levigata. Ci sono molti modi per stimolare questo processo. Un modo molto utilizzato è cercare di rimuovere le cellule morte in eccesso utilizzando degli scrub meccanici. Sono creme o burri cosmetici, addizionati di polveri di diverso genere, farine vegetali o granuli minerali. Questi vengono massaggiati in modo uniforme, con movimenti circolari. Così si genera un’azione meccanica perché i granelli rimuovono meccanicamente le cellule morte che ormai sono staccate, lasciando la pelle più liscia, idratata e levigata. I peel chimici o enzimatici invece utilizzano sostanze cheratolitiche. Queste
Quando siamo molto giovani e sani, questo ricambio avviene ogni 28 giorni, nei bambini addirittura ogni 15 giorni…per questo hanno sempre questo aspetto roseo, soffice e liscio. Con l’aumentare degli anni il ricambio diventa sempre più lento, e ci troviamo ad avere sulla superficie cutanea esterna troppo cellule ingrigite, invecchiate, secche e danneggiate. Ecco dove si lavora con l’esfoliazione. Cerchiamo di aiutare l’epidermide ad accelerare il turn-over cellulare con il risultato di una pelle più compatta, uniforme e levigata. Ci sono molti modi per stimolare questo processo. Un modo molto utilizzato è cercare di rimuovere le cellule morte in eccesso utilizzando degli scrub meccanici. Sono creme o burri cosmetici, addizionati di polveri di diverso genere, farine vegetali o granuli minerali. Questi vengono massaggiati in modo uniforme, con movimenti circolari. Così si genera un’azione meccanica perché i granelli rimuovono meccanicamente le cellule morte che ormai sono staccate, lasciando la pelle più liscia, idratata e levigata. I peel chimici o enzimatici invece utilizzano sostanze cheratolitiche. Queste
sostanze sciolgono o digeriscono la cheratina, la sostanza di cui sono fatte le cellule epidermiche, eliminandola quindi non in modo meccanico, ma attraverso una reazione chimica. Ce ne sono di molti tipi, possono essere molto delicate o molto forti e aggressive, dipende da quanto in profondità si vuole andare e quante cellule morte si vogliono eliminare. Per questo tipo di esfoliazione ci si affida a professionisti preparati a scegliere le sostanze più adatte e ad utilizzarle nel modo giusto. E’ una vera ginnastica per la pelle, che nel tempo si rinforza e diventa sempre più bella e luminosa, grazie anche all’azione secondaria di questa pratica che è quella di stimolarla a produrre più collegare ed elastica negli strati più profondi.
I benefici che si ottengono da questo tipo di trattamenti sono:
1. Maggior levigatezza e luminosità
2. Riduzione delle rughe profonde e superficiali
3. Maggior compattezza dei tessuti
4. Le macchie cutanee da fotodanneggiamento si schiariscono notevolmente fino a scomparire.
L’esfoliazione è una delle tecniche più utilizzate per ringiovanire l’aspetto della cute in modo non invasivo, ma solo se utilizzata in modo competente e sempre accompagnata da una cura domiciliare adeguata. Come un atleta ha bisogno di ottimo cibo per potersi allenare e raggiungere grandi risultati, così la pelle può rinforzarsi e diventare bellissima se stimolata e nutrita con equilibrio.
I benefici che si ottengono da questo tipo di trattamenti sono:
1. Maggior levigatezza e luminosità
2. Riduzione delle rughe profonde e superficiali
3. Maggior compattezza dei tessuti
4. Le macchie cutanee da fotodanneggiamento si schiariscono notevolmente fino a scomparire.
L’esfoliazione è una delle tecniche più utilizzate per ringiovanire l’aspetto della cute in modo non invasivo, ma solo se utilizzata in modo competente e sempre accompagnata da una cura domiciliare adeguata. Come un atleta ha bisogno di ottimo cibo per potersi allenare e raggiungere grandi risultati, così la pelle può rinforzarsi e diventare bellissima se stimolata e nutrita con equilibrio.
Silvia Caffi
Estetista e Osteopata
Estetista e Osteopata