Trasferta friulana per i rappresentanti delle assiciazioni di tutela dei Mais seriani (Spinato di Gandino, Rostrato Rosso di Rovetta e Mais delle Fiorine di Clusone) che hanno partecipato all’incontro della rete Slow Mays a Gemona del Friuli (Udine). Slow Mays è la rete promossa, con specifico manifesto, da Slow Food Italia fra i custodi delle varietà di mais a impollinazione libera, ovvero i mais la cui selezione e trasformazione delle sementi avviene in modo naturale nei campi.
Fanno parte di Slow Mays una quarantina di varietà tutelate in Piemonte, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli, Toscana, Marche, Lazio e Abruzzo. Gemona in particolare, grazie all’Ecomuseo delle Acque del Gemonese, tutela il Cinquantino legato alla filiera del “pan di sorc”, presìdio Slow Food.
La delegazione seriana guidata da Angelo Savoldelli, presidente della Comunità del Mais Spinato di Gandino, e Andrea Messa dell’ Assiciazione Grani Asta del Serio, ha partecipato a mostra mercato, convegno e degustazioni.
Il manifesto Slow Mays, siglato a Gandino nel 2023, promuove la tutela del territorio e una cultura agricola centrata sulla sostenibilità e la difesa della biodiversità. All’incontro è giunto il contributo online di Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia ed è stata proposta la relazione di Fabiano Miceli, coordinatore della Banca del Germoplasma Autoctono Vegetale del Friuli Venezia Giulia.
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