Ennesima vittoria di misura per l’Atalanta che ora cancella definitivamente l’aggettivo “provinciale” dal suo vocabolario.
Dopo Everton,Lione e Napoli è la Roma a cadere sotto l’armata nerazzurra guidata da Gasperini.Cuore,corsa e grinta che fa di questa squadra una legione: prova che lo conferma è l’immane esercito pronto ad accoglierli fra le braccia della città di Bergamo dopo la spedizione nella capitale.
Un’uscita vittoriosa: sia per il risultato finale (2-1), sia per la qualità del gioco espressa dagli ospiti che hanno ridimensionato una squadra che aveva reso piccole piccole società calcistiche come Atletico Madrid e Chelsea- non gli ultimi arrivati insomma…- confermando il trend negativo delle ultime giornate di campionato.
Il gol di Dzèko,ritrovato, non basta per ad arginare la cattiveria bergamasca che sotto i colpi di Cornelius e De Roon stende ai lati del ring la squadra di Strootman,Florenzi e compagni. L’assenza di Nainggolan (causa problemi comportamentali) non giustifica una prestazione al di sotto delle potenzialità di una rosa costruita per un facile ingresso in Champions League; l’Europa regina che ,ora, non sembra poi cosi alla portata.Infatti grazie alla sconfitta di ieri non ha colto l’occasione per staccare Inter e Lazio dalla classifica.
LA PARTITA
La Roma parte alla grande con Perotti ed El Shaarawy dove Berisha deve compiere un super intervento per dire di no al sinistro di controbalzo dell’italoegiziano. L’Atalanta cresce col passare dei minuti e Gómez non trova di pochi centimetri la porta di Alisson. Al 14’ arriva il vantaggio dell’Atalanta con la magia di Cornelius che fa fuori Fazio e realizza con un prezioso sinistro a giro che sbatte contro il palo alla destra del portiere giallorosso. La Roma,ancora paralizzata, becca il secondo gol, questa volta con de Roon che calcia sul palo più lontano dopo lo scarico del Papu Gómez ( uno dei migliori della serata). La squadra di Di Francesco non riesce a sistemarsi e l’Atalanta sfiora più volte il tris con i vari Ilicic e Cornelius, senza dimenticare il palo clamoroso di Freuler. Solo nel finale si risveglia la “Lupa”, ma Džeko fallisce a tu per tu con Berisha. Dopo un primo tempo di dominio, l’Atalanta resta però in 10 per la doppia ammonizione data a de Roon per un fallo su Kolarov sulla trequarti.
Nella ripresa entra Cristante per Ilicic, per riequilibrare la squadra, ma l’Atalanta sfiora lo 0-3 con Gómez ed il prossimo cadetto della Madama Caldara. Dentro Schick per Pellegrini nella Roma ed è proprio il posizionamento del ceco a mandare in difficoltà la difesa dell’Atalanta, e al 55’ arriva il gol di Džeko che riapre la gara con un preciso sinistro. La Roma costringe i bergamaschi a giocare in 20 metri, ma nonostante questo non arriva il gol del pareggio. L’Atalanta si difende con le unghie e con i denti, e sfiora il tris con Cristante sugli sviluppi di un corner. Entrano anche Ünder e Bruno Peres, ma non bastano questi ingressi per regalare almeno il pari ai giallorossi.Ultimi cambi di disperazione tattica che non cambiano l’equilibrio di un bellissimo match.
(immagini di repertorio)