Le recenti vicende che hanno costretto, ancora una volta, la Regione Emilia Romagna a fare i conti con un mutato scenario legato all’ambiente e alle devastanti precipitazioni atmosferiche che gonfiano i fiumi che passano all’improvviso da uno situazione di siccità ad una di allerta esondazione , invitano a riflettere sulla efficacia operativa della Protezione Civile, in Lombardia ben strutturata, che ha bisogno di uomini che a loro volta hanno bisogno di mezzi per poter operare su un territorio dalle caratteristiche molto diverse
Sono 221 tra Comuni, Unioni di Comuni, Enti Parco e Comunità montane della Lombardia che riceveranno 11,3 milioni di euro dalla Regione per l’acquisto di mezzi ed attrezzature di Protezione civile, destinati agli enti che hanno un gruppo comunale o intercomunale operativo, oppure una convenzione con una organizzazione di volontariato di Protezione civile iscritta nell’elenco territoriale della Lombardia. Le somme saranno suddivise in tre tranche, corrispondenti alle annualità 2023, 2024 e 2025.
Un finanziamento che consentirà a tante realtà di rinnovare, acquistare e implementare mezzi e attrezzature, sempre più utili per intervenire sul territorio. Somme che generalmente, gli enti più piccoli, hanno difficoltà a reperire nel proprio bilancio. Per questo, ancora una volta, Regione Lombardia, si è resa protagonista di una iniziativa significativa che vuole sostenere e rendere sempre più efficiente il nostro ‘esercito’ della Protezione civile regionale composto da oltre 27.000 volontari. Le cronache di questi giorni e dei mesi scorsi evidenziano che mezzi e attrezzature lombarde sono state utilizzate anche in Emilia-Romagna e in Toscana..
Suddivisione per province. I fondi sono così suddivisi:
Bergamo 1.744.411,91
Brescia 2.201.039,90
Sondrio 1.378.954,60