Il termine diverticolo significa una estroflessione sacciforme o a dito di guanto che si forma in un organo cavo. I diverticoli possono formarsi principalmente nel colon, nella vescica e nell’esofago.
I diverticoli del colon sono quelli più frequenti e nella grande maggioranza dei casi si manifestano nella parte sinistra del colon chiamata sigma. La diverticolosi del sigma è una condizione molto diffusa, si stima che dopo gli 80 anni sia presente nel 65% delle persone. Condizioni favorenti lo sviluppo dei diverticoli sono : 1) l’età avanzata in quanto provoca una maggiore lassità dei tessuti 2) il sesso femminile 3) la stitichezza, che provocando una maggiore pressione all’interno del lume intestinale, facilita la formazione dei diverticoli. I diverticoli del colon non rappresentano una patologia e sono asintomatici. La sintomatologia compare invece come conseguenza dell’infiammazione più o meno recidivante dei diverticoli, che viene definita diverticolite. Si tratta di una infiammazione di uno o più diverticoli che dà origine ad una sintomatologia caratterizzata da : dolore nella parte bassa e sinistra dell’addome, nausea e vomito e spesso da febbre. La complicanza più temibile della diverticolite è la perforazione del diverticolo che può provocare una peritonite o la formazione di una fistola,cioè di un tragitto anomalo che mette in comunicazione l’intestino con un altro organo cavo, prevalentemente utero e vescica. Il trattamento della diverticolite consiste nella dieta liquida, riposo,antibiotici intestinali come la rifaximina eventualmente associato alla somministrazione di mesalazina che esplica una efficace azione anti infiammatoria a livello intestinale. Quando le recidive diventano frequenti compare una condizione patologica che viene definita malattia diverticolare. In questo caso può essere necessaria la somministrazione periodica,mensile di rifaximina che ha un effetto preventivo.
La dieta è fondamentale per la terapia e la prevenzione della diverticolosi e della diverticolite. L’alimentazione deve essere ricca di fibre, ma bisogna specificare che esistono 2 tipi di fibre: solubili ed insolubili. Le fibre solubili si trovano soprattutto nella frutta e nei legumi, hanno un grado di fermentabilità elevato, e non aumentano significativamente il volume fecale. Le fibre insolubili invece si trovano prevalentemente nei cereali ed in alcuni ortaggi, hanno un grado di fermentabilità molto basso non provocando quindi gonfiore, aumentano il volume fecale e aumentano la velocità di transito intestinale. Queste ultime sono perciò più utili per la terapia e prevenzione dei diverticoli. Alla dieta ricca di fibre è fondamentale affiancare una abbondante assunzione di acqua e una costante attività fisica. Le fibre intestinali sono inoltre utili perche funzionano da prebiotici. La definizione di prebiotico è riservata alle sostanze non digeribili di origine alimentare che, assunte in quantità adeguata, favoriscono selettivamente la crescita e l’attività di uno o più batteri utili alla salute , già presenti nel tratto intestinale o assunti insieme al prebiotico. Il termine probiotici ( fermenti lattici) è riservato a quei microrganismi che si dimostrano in grado, una volta ingeriti in adeguate quantità, di esercitare funzioni benefiche per l’organismo. I diverticoli vescicali sono molt meno frequenti di quelli intestinali e nella maggior parte dei casi ,sono associati ad una disfunzione cronica dello svuotamento vescicale (diverticoli secondari). Possono interessare sia il sesso maschile sia quello femminile, benché nei maschi siano più frequenti in quanto più interessati da disturbi dello svuotamento vescicale provocati dall’iperplasia prostatica benigna. I diverticoli non complicati non provocano sintomi. La sintomatologia compare quando il ristagno di urina all’interno del diverticolo provoca infezioni o la formazione di calcoli.