I Carabinieri del Comando provinciale di Berscia hanno operato sul territorio della città e hinterland per dare una risposta ai tanti piccoli e grandi problemi legati alla microcriminalità quotidiana. Sono stati operati arresti, sequestrata droga, recuperate somme illecite e restituita merce a persone derubate.
I Carabinieri di Sant’Eustacchio, durante un controllo per la prevenzione dei reati in materia di stupefacenti presso un liceo cittadino, hanno deferito in stato di libertà per detenzione abusiva di arma da taglio un minore trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato propria persona, sequestrato, lungo 22 cm. I Carabinieri di Mazzano hanno arrestato in esecuzione ordinanza custodia cautelare emessa dal Tribunale di Brescia una donna trentenne di etnia rom, pregiudicata e già sottoposta alla misura dell’obbligo di dimora. La donna, come hanno avuto modo di certificare i militari nella richiesta inoltrata precedentemente all’Autorità Giudiziaria, aveva continuato a compiere condotte criminose nonostante gli obblighi impostigli. Espletate le formalità di rito è stata associata presso il carcere di Verziano. I Carabinieri di Roncadelle hanno proceduto all’arresto e al deferimento di due ladri sorpresi dalla vigilanza a rubare all’interno del Centro Commerciale Elnos. I due, un ventenne e un minore, entrambi gambiani, avevano asportato, danneggiandoli al fine di togliere il dispositivo antitaccheggio, capi di abbigliamento per un valore di circa 200 euro. La merce è stata restituita al legittimo proprietario; il minore è stato segnalato alla Procura per i Minorenni mentre il ventenne è stato arrestato. Sempre per furto aggravato, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Brescia, hanno arrestato una giovane extracomunitaria ventenne del Ghana, sorpresa dalla vigilanza presso il centro commerciale Freccia Rossa dopo aver asportato capi di abbigliamento, dai quali aveva rimosso con violenza i dispositivi antitaccheggio, per un valore di circa 150 euro . Infine è stato arrestato un pusher quarantacinquenne bresciano in via Musei. I militari, durante un servizio, hanno osservato a distanza l’uomo che, per il suo fare sospetto, è stato sottoposto a perquisizione personale. L’attenzione dei militari è stata subito attirata da uno dei due accendini sprovvisto del foro inferiore per la ricarica del gas e risultava più leggero del solito. Togliendo un tappo posto sul fondo, i militari hanno scoperto che l’accendino era stato svuotato del normale contenuto e, al suo interno, erano state occultate 3 dosi di cocaina. Sussistendone i presupposti di legge, i militari hanno deciso di estendere la perquisizione anche all’abitazione del soggetto, ove sono state rinvenute altre dosi di cocaina, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi. Oltre all’accendino e al bilancino, sono stati sequestrati in totale circa 16 grammi di cocaina e la somma contante di 100 euro, ritenuta provento dell’attività illecita. Dopo le formalità di rito, il pusher ha trascorso la notte agli arresti domiciliari ed è stato giudicato stamane mediante rito direttissimo. Arresto convalidato e condanna alla pena di dieci mesi di reclusione e 2.000 euro di multa.