Un 21enne bresciano, operaio di Cazzago San Martino, è indagato con l’accusa di propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa L’ordinanza di custodia cautelare è stata eseguita all’alba di oggi dai Carabinieri. L’operazione ha coinvolto l’intero Paese: sono infatti 26 le perquisizioni personali e domiciliari effettuate in diverse province a carico di altrettanti giovani, tutti sospettati di appartenere a gruppi neonazisti e suprematisti attivi online. Si tratta perlopiù di ragazzi tra i 18 e i 25 anni, con cinque minorenni all’epoca dei fatti contestati.
L’inchiesta ha consentito di identificare 29 membri di queste chat, tutti residenti in Italia, indagati per il reato Un’indagine che conferma la pericolosità dei circuiti virtuali in cui si alimentano odio e discriminazione, soprattutto tra giovanissimi
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