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incidenti domestici

Gli incidenti domestici

Gli incidenti in ambiente domestico sono rilevanti per la sanità pubblica perché sono causa di morbosità e purtroppo a volte sono mortali. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità non risparmiano nessuna fascia d’età e sono la prima causa di morte nei bambini.

Le donne sono la categoria più a rischio perché più esposte all’ambiente domestico. Secondo i dati ISTAT in un trimestre sono coinvolti in incidenti domestici oltre 700.000 persone. Rapportando i dati sui 12 mesi si stima che nel corso dell’anno siano circa 3 milioni le persone colpite da eventi di questo tipo. L’ambiente domestico dove più spesso avvengono gli incidenti domestici è la cucina seguita dal bagno e dalle scale. I più frequenti incidenti sono rappresentati dai traumatismi seguiti dalle ustioni, dagli avvelenamenti da farmaci e da altre sostanze e dalle intossicazioni da gas. I traumatismi da caduta possono provocare ematomi, ferite, e nei casi più gravi traumi cranici e fratture. Tra le fratture una delle più temibili è la frattura di femore. E’ più frequente negli anziani, soprattutto nelle donne, che sono più soggette all’osteoporosi e interessano più spesso la parte meno resistente dell’osso, che è il collo del femore. Per prevenire le fratture ò necessaria quindi la prevenzione delle cadute. Innanzitutto è importante eliminare i tappeti e soprattutto gli scendiletto, quando questo non è possibile bisogna fissarli al pavimento con degli adesivi appositi. Altro provvedimento consiste nel dotare le scale fisse di striscia antiscivolo e corrimano. In bagno è importante che ci siano dei tappetini antiscivolo all’interno e all’uscita della doccia e della vasca, dei maniglioni anticaduta nel box doccia. I pavimenti devono essere privi di dislivelli e non trattati con prodotti che possono renderli scivolosi. Le ustioni sono frequenti incidenti domestici, avvengono più spesso in cucina dove sono provocate dall’acqua bollente, oppure possono essere provocate dal contatto con il ferro da stiro. Per prima cosa è necessario mettere la parte ustionata sotto l’acqua fredda corrente o immergerla in una vaschetta con acqua e ghiaccio, evitare invece l’applicazione diretta di ghiaccio ; il lavaggio deve durare fino a quando il dolore non scompare. Dopo il lavaggio si può pensare ad effettuare la medicazione che agevolerà la guarigione e che proteggerà la parte lesa dalle infezioni. Si possono utilizzare delle garze medicate che sono imbevute di sostanze, come l’acido ialuronico, che accelerano il processo di rigenerazione cutanea. Altri frequenti incidenti domestici che interessano soprattutto i bambini sono gli avvelenamenti, che possono essere provocati dall’ingestione di liquidi per l’igiene della casa o di farmaci. Vediamo innanzitutto cosa non fare in questi casi: non cercate di provocare il vomito, non somministrate latte, né altri liquidi o alimenti. Peggiorereste la situazione. Consultate, invece, immediatamente al telefono un Centro Antiveleni . Saranno loro a darvi i primi consigli: non tutte le sostanze sono tossiche, e non tutti i farmaci sono pericolosi. In queste eventualità, potete quindi evitare di correre al Pronto Soccorso. Su ogni confezione di liquidi pericolosi, in caso di ingestione, potrete trovare il numero del centro antiveleni di Milano (02.66101029). Questi tipi di avvelenamenti fortunatamente sono più rari da quando, per legge, è divenuto obbligatorio dotare i recipienti di tappi di sicurezza, molto difficili da aprire da parte di un bambino. Per evitarli è comunque buona regola porre i liquidi per l’igiene della casa, non nei soliti armadietti sotto il lavandino, ma posizionarli in alto in modo da essere difficilmente raggiungibili. In caso di ingestione accidentale di farmaci, prima di recarsi in un pronto soccorso è fondamentale ricordarsi di portare con sé la confezione del farmaco. Tra gli avvelenamenti da gas tossici, il più frequente e temibile è quello da monossido di carbonio (CO),un gas pericoloso perché inodore e incolore e in quanto si lega all’emoglobina impedendo una cessione di ossigeno ai tessuti. L’intossicato, dopo una fase di torpore e nausea, perde i sensi e la sua pelle assume un caratteristico colore rosso ciliegia. In presenza di una sospetta intossicazione da CO la prima cosa da fare, per evitare un’intossicazione anche del soccorritore, consiste nell’aprire porte e finestre per aerare il locale, e solo in seguito, portare all’esterno l’intossicato. Successivamente chiamare subito il 112, perchè l’unico modo per trattare l’avvelenamento da CO è l’ossigenoterapia in camera iperbarica.

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