Un giro di vite durato 3 giorni durante i quali si sono intensificati i controlli. E accaduto in provincia di Sondrio ai termine dei quali la Questura ha reso conto dei risultati conseguiti Durante queste attività sono stati controllati 112 veicoli e 244 persone, tra cui 33 di nazionalità straniera e 32 con precedenti di polizia. I risultati ottenuti sono stati significativi e si sono registrati i seguenti eventi:
Un individuo è stato indagato poiché è stato trovato alla guida senza mai aver conseguito la patente di guida.
Un soggetto è stato segnalato perché è stato trovato in possesso di 2,4 grammi di hashish e 0,6 grammi di cocaina.
Un individuo è stato deferito in stato di libertà poiché è stato trovato in possesso di una bicicletta proveniente da furto.
Un soggetto è stato indagato poiché è stato sorpreso alla guida di un monopattino elettrico con un tasso alcolemico pari a 3.36 g/L.
Inoltre, durante le operazioni svolte nella zona dell’Aprica, con il supporto del Settore Polizia di Frontiera di Tirano, è stato arrestato un individuo di 24 anni per detenzione abusiva di armi, detenzione di armi clandestine e ricettazione . Durante il controllo, il soggetto è apparso agitato ed ansioso, il che ha indotto gli operatori a estendere la perquisizione al veicolo. Sul sedile posteriore dell’auto è stato scoperto un sacco di mangime per cani aperto, all’interno del quale era nascosta un’arma da caccia calibro 308, priva di matricola e munita di silenziatore. L’arma è stata sequestrata, l’individuo è stato arrestato e accompagnato presso la Casa Circondariale di Sondrio, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Infine, il sabato 24, è stato emesso un provvedimento di Foglio di Via nei confronti di un cittadino italiano residente a Monza. Questo individuo, con numerosi precedenti penali specifici per reati contro la persona e la Pubblica Amministrazione, si è reso responsabile del reato di danneggiamento previsto dall’art. 635 C.P., per aver danneggiato la porta a vetri del bar presso la stazione ferroviaria locale, infrangendola con l’utilizzo di due sassi. Questi elementi hanno portato all’emissione del provvedimento che ordina al cittadino di lasciare il territorio del comune di Sondrio e di non farvi ritorno per un periodo di 3 anni.