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Una tappa misteriosa, di difficile interpretazione, abbordabile tanto per i grandi campioni quanto per quei “cacciatori di tappe” che, magari pensando proprio a questo arrivo, si saranno risparmiati nelle tappe precedenti. Una tappa dal pronostico tanto difficile quanto facile è, invece, prevedere una battaglia memorabile tra i corridori e uno spettacolo unico per gli spettatori. Tant’è ciò che ci si può aspettare dalla 15^ tappa della Corsa Rosa. In verità, bisogna osservare una netta divisione nei 199 km di percorso in programma: verrà inizialmente percorsa una prima parte interlocutoria pressoché pianeggiante che, dopo la partenza da Valdengo (Bi), attraverserà la provincia di Milano fino al confine bergamasco. Qui inizierà un’altra tappa, con tanto di difficoltà sia dal punto di vista altimetrico che planimetrico, fino all’arrivo in centro a Bergamo per un epilogo da grande classica. E in tal caso non è solo un modo dire. Infatti, da quando la carovana avrà raggiunto Zogno, la strada affrontata sarà la stessa  su cui si è combattuto l’indimenticabile e durissimo Lombardia 2016, con i 50 km conclusivi su e giù tra le valli Brembana e Seriana, le salite di Miragolo San Salvatore e Selvino, il passaggio da Bergamo alta poco prima del gran finale sul Sentierone. E se gli ottimi ingredienti sin qui enunciati non fossero sufficienti per aspettarsi un piatto eccezionale, lo saranno senza dubbio l’aggiunta di un pizzico di fatica, che al termine della seconda settimana provocherà grande selezione tra i corridori, di una manciata di coraggio, che molti ciclisti tireranno fuori per poter sfruttare una delle ultime occasioni di centrare una tappa prima dell’ultima settimanale riservata a pochi, e , infine, di un contorno di pubblico fuori dal comune, assicurato dalla cadenza domenicale della frazione orobica.