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Imperatore Istria Fusco

L’esodo istriano nei racconti della gandinese Alessandra Fusco

Il 10 febbraio si celebra la ricorrenza del “Giorno del ricordo”, istituita con legge 30 marzo 2004, n. 92, in memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale.

Per rendere doveroso omaggio alle vittime e adeguato riconoscimento ai superstiti, ma anche per custodire e diffondere la conoscenza di quei tragici eventi, in primo luogo tra le giovani generazioni, il Prefetto di Bergamo, Elisabetta Margiacchi, ha promosso un momento celebrativo, che si svolgerà nel Salone di Ulisse del Palazzo di Via Tasso sabato 10 febbraio 2018, con inizio alle ore 17.

La cerimonia, organizzata con l’apporto collaborativo del Comitato provinciale di Bergamo dell’Associazione Nazionale Venezia-Giulia e Dalmazia, dopo l’indirizzo di saluto del Prefetto Margiacchi, prevede la proiezione di un breve filmato tratto dallo spettacolo teatrale “Magazzino 18” ideato da Simone Cristicchi e, a seguire, letture teatrali interpretate da Lisa Ferrari, attrice della compagnia “Pandemonium Teatro” e tratte dal libro di Alessandra Fusco “Tornerà l’Imperatore. Storia di una donna istriana tra guerra ed esodo”.

Il libro (pubblicato nel 2002) racconta la storia, negli anni fra il 1939 ed il 1947, di una famiglia istriana di Pola, fra l’Istria, il Nord Italia e Napoli. La protagonista è Bruna Labinaz (cognome divenuto Labini per le italianizzazioni volute dal fascismo), operaia in una fabbrica di tabacchi, che sposa un carabiniere napoletano Vittorio Fusco. Dal loro matrimonio nacque l’autrice, Alessandra, scomparsa alcuni anni orsono, che a Gandino fu anche assessore comunale.

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