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«Gelato che passione!» Ecco dove i coni sono al top

Presentata al Sigep la mappa delle gelaterie doc del Gambero Rosso. Tra le migliori gelaterie lombarde c’è La Pasqualina di Almenno S. Bartolomeo.

I coni come le stelle per i ristoranti: anche le gelaterie italiane hanno la loro guida. L’ha pubblicata il Gambero Rosso, presentata in anteprima al Sigep di Rimini. Sono trentasei quelle che si sono aggiudicate i tre coni, ovvero il top del gelato italiano. Nella guida ne sono censite poco meno di 300, sulle circa 37mila gelaterie presenti in Italia, che fanno della qualità e dell’artigianalità la loro bussola.

Gli ispettori del Gambero Rosso hanno assaggiato e dato i voti: da uno a tre coni a seconda del grado di bontà. Con alcuni punti fermi: nessuna deroga sulla materia prima, a cominciare dal latte, rispetto del territorio e della stagionalità per un prodotto che sia sano oltre che buono. La regione che registra il più alto numero di tre coni è l’Emilia-Romagna con sette, seguita dalla Toscana e dalla Lombardia con cinque segnalazioni, dal Piemonte e dal Lazio con tre. E Bologna e Torino sono la città da tenere d’occhio per gli amanti del gelato visto che hanno, ciascuna, ben tre gelaterie premiate con il massimo riconoscimento del Gambero Rosso, più di Roma, Milano e Firenze che seguono con due.

Queste sono le gelaterie premiate in Lombardia con i tre coni della guida Gelaterie d’Italia 2017 del Gambero Rosso: La Pasqualina (Almenno San Bartolomeo), Paganelli, Pavé – Gelati & Granite (Milano), Chantilly (Moglia), L’Albero dei gelati (Monza). Premio speciale Gusto&salute a Candida Pelizzoli di Oasi American Bar di Fara Gera d’Adda (Bergamo).

 

 


 

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