Da giovedì 27 a domenica 30 settembre a Gandino (BG) l’evento che unisce alta gastronomia, ospiti di prestigio e musica d’autore. Fra le novità il dinamico spazio giovani e le proposte culturali nel borgo antico. Un programma intenso, nel più ampio contesto de “i Giorni del Melgotto” che accompagnano la stagione del raccolto.
E’ stato presentato martedì 11 settembre 2018 nella sede di Regione Lombardia a Milano il “Galà dello Spinato”, che da giovedì 27 a domenica 30 settembre catalizzerà a Gandino (BG) e nell’omonima Valle l’interesse di migliaia di visitatori, pronti a gustare le eccellenze (ma anche la coltura e la cultura) legate all’antico Mais Spinato di Gandino. Quattro serate all’insegna dell’alta gastronomia, con ospiti di prestigio, show cooking, musica d’autore ed un’area giovani ricca d’entusiasmo. Un programma intenso, nel più ampio contesto de “i Giorni del Melgotto” che sino al 14 ottobre accompagnano la stagione del raccolto.
Cibo italiano e civiltà in cucina: sintesi fra uomo e terra
Il 2018 è stato dichiarato “Anno Internazionale del cibo italiano nel mondo”, mentre l’ONU ha dedicato il suo impegno al Turismo Sostenibile. Due temi che fanno della cucina una vera e propria forma di civiltà, efficace e primaria sintesi fra Terra e sapere umano.
Il “Galà dello Spinato” corona undici anni di un progetto che ha coinvolto le comunità della Val Gandino ad ogni livello. “Il nostro modello di sviluppo sostenibile, basato su recupero della tradizione, promozione del territorio e aggregazione è oggi paradigma riconosciuto e imitato. La scommessa (per molti aspetti vinta ma pure da rilanciare) – sottolinea Antonio Rottigni, presidente dal 2017 della Comunità del Mais Spinato di Gandino – è coniugare un pensiero globale, legato alla sostenibilità e salubrità del cibo, con azioni concrete a livello locale. Attività di natura agricola (coltivazione, metodo biointensivo), produttiva (essicatoio, mulino, produzione di gallette), didattica (progetti nelle scuole con Chicco Spinato), ristorazione, promozione turistica e culturale, relazioni sociali”. L’attività di questi anni del progetto legato al Mais Spinato di Gandino ha raccolto collaborazioni di altissimo livello, che nel caso del Galà e de “i Giorni del Melgotto 2018” si allargano per esempio alle reti Slow Mays di Slow Food, alle realtà de I Territori del Cibo, ed a Università di Pavia, Unimont Università della Montagna e Museo del Tessile di Leffe.
Turismo sostenibile e percorsi agroalimentari
“Tradizione cultura, enogastronomia e promozione turistica – afferma Lara Magoni, assessore a turismo, marketing territoriale e moda di Regione Lombardia – fanno del ‘Galà dello Spinato’ un evento imperdibile per Gandino e per la Val Seriana. Questa manifestazione sarà un’occasione unica per valorizzare il nostro territorio e i prodotti della terra, che hanno contribuito a creare la tradizione enogastronomica lombarda, dai sapori semplici, ma genuini. I percorsi enogastronomici, sempre più di frequente, si stanno rivelando il mezzo ideale per permettere una riscoperta del territorio lombardo e dei suoi meravigliosi borghi. Proprio per questa ragione, uno degli obiettivi del mio assessorato sarà la valorizzazione delle risorse delle splendide località lombarde attraverso una precisa e costante opera di marketing territoriale volta a valorizzare un turismo più sostenibile e slow, che sappia coniugare tradizione e futuro. Un impegno per far scoprire un volto della Lombardia spesso ancora poco considerato, quello dei borghi, che sanno abbinare percorsi agroalimentari di qualità alle bellezze di realtà che fanno della nostra regione uno scrigno di tesori artistici e paesaggistici di inestimabile valore. Sono convinta che lavorare per un turismo più sostenibile e più vicino ai piccoli territori sia la strada giusta per dare maggiore risalto al patrimonio unico ed inimitabile della nostra Regione, che ha tutte le carte in regola per poter diventare la prima meta turistica italiana”. A portare il saluto di Regione Lombardia erano presenti anche Fabio Rolfi, assessore ad Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi, ed i consiglieri bergamaschi Paolo Franco, Giovanni Malanchini e Roberto Anelli. Tutti hanno sottolineato la bontà del progetto gandinese e la sua capacità di muovere aspetti sociali, economici e ambientali.
Il Mais Spinato di Gandino
Il Mais Spinato di Gandino è un’antica varietà bergamasca che arrivò nel borgo della Valle Seriana, in provincia di Bergamo, nei primi decenni del 1600. E’ una varietà altamente qualitativa ed organoletticamente pregiata, appartenente alla famiglia dei mais vitrei o semivitrei. Fu il primo mais a giungere in Lombardia. La dedizione al tessile della Val Gandino (che comprende i comuni di Gandino, Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia) fece quasi scomparire negli anni le coltivazioni. Dal 2007 un progetto di rivalutazione degli enti locali in collaborazione con il Crea – Unità di Maiscoltura del Ministero dell’Agricoltura (che ha sede a Bergamo dal 1926) sono rinate le coltivazioni, tutelate dalla De.C.O. (Denominazione Comunale d’Origine), una DOC locale ideata da Luigi Veronelli. I semi originali del Mais Spinato sono stati isolati grazie ad una pannocchia conservata dai nipoti di anziani contadini. Il “Mais Spinato” è tutelato come varietà agricola da conservazione ed i suoi semi sono conservarti nel Global Seed Vault, il deposito mondiale dei semi da salvare creato sotto i ghiacci delle isole Svalbard in Norvegia. Ad Expo Milano 2015 la Comunità del Mais Spinato di Gandino è stata partner scientifico del Cluster Cereali e Tuberi.
Eccellenza in tavola con grandi ospiti
Le serate del Galà dello Spinato si svolgono nel cuore del borgo storico di Gandino. Il PalaSpinato
ospiterà le cene con allestimento da gran sera. Attorno ai tavoli rotondi tovagliati con sedute singole, si potranno degustare le specialità locali accompagnate dalla polenta di Mais Spinato®. Nel segno di un’impronta ambientale che ha visto il Mais Spinato collaborare anche a progetti europei di sostenibilità, le stoviglie utilizzate saranno biodegradabili.
Nel vicino Parco Comunale Verdi, ecco un dinamico spazio giovani, informale e popolare all’insegna del grill food, con taglieri, hamburger, “strinù” ed altre specialità. L’antica Piazza Municipale, a due passi dalla Basilica, proporrà invece eventi musicali, show cooking, i prodotti a base di Mais Spinato e la serenità di un contesto suggestivo. Fra gli ospiti annunciati, che terranno incontri, dibattiti e showcooking di libero accesso, ci sono Luana Cestari, esperta di alimentazione vegana e senza allergeni, precorritrice del crudismo gourmet; Sergio Barzetti, maestro di cucina e risotti al fianco di Antonella Clerici ne “La Prova del Cuoco” su Rai Uno, Marcello Coronini, enogastronomo creatore de “La Cucina del Senza®” con ricette senza sale, grassi o zucchero aggiunti e Giacomo Pondini, direttore del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino, che dal 2016 accompagna le degustazioni mondiali del prestigioso vino toscano con le gallette di Mais Spinato di Gandino.
Un’attenzione specifica alla solidarietà
Il ricavato del “Galà dello Spinato” sarà destinato ad Unicef ed a progetti di solidarietà del territorio, per coniugare un’ottica globale con un’attenzione concreta alle relazioni locali, base ideale per una crescita comunitaria condivisa e virtuosa.
Il progetto proposto da Unicef Bergamo, sostiene in modo particolare i bambini della Siria che continuano a subire violenze e pericoli di ogni tipo, privati di qualsiasi diritto fondamentale dell’infanzia.
Musica d’autore e per i giovani
Dal 27 al 30 settembre Gandino sarà palcoscenico privilegiato per proposte musicali e d’animazione destinate a suscitare l’interesse di spettatori di ogni età. Nel Parco Comunale Verdi
si alterneranno dj Pazzini & Veta, Flaviano Botta, Isola d’Erba, Dj Chicco & Pese e la cover band Tasters, mentre in piazza Vittorio Veneto sarà dedicato un tributo a Fabrizio de’ André, attraverso
le copertine dei suoi dischi e le note del chitarrista che con lui ha condiviso il palco. Paolo Mazzucchelli dialogherà, la sera del 30 settembre, con la chitarra di Giorgio Cordini, fra immagini, ricordi, parole e musica del grande Faber. Un originale percorso reso possibile da Gigi Bresciani, che con la sua Geomusic ha cavalcato per decenni la grande scena musicale del folk d’autore. In occasione del Galà sarà proposta una mostra di posters e locandine da collezione, dedicati ai maggiori concerti presentati da Bresciani in Italia e all’estero. A legare la propria verve al Galà dello Spinato sarà anche Radio Number One, che sabato 29 settembre proporrà animazione, intervista e tanta musica da Piazza Vittorio Veneto.
Cultura locale, sfide in cucina, rum e street art
Il Galà dello Spinato è occasione propizia per riscoprire il borgo storico di Gandino, la monumentale Basilica con il vicino Museo di arte sacra, l’infinita teoria di chiese, piazze e palazzi che da soli sanno incantare e stupire. Verranno proposte visite guidate, così come ci sarà la possibilità di “divorare” libri e proposte editoriali nello specifico spazio allestito sotto i portici del palazzo municipale. In programma anche il concorso “Cucinar gli antichi mais” destinato agli istituti professionali per i servizi alberghieri e di ristorazione, pronti ad affrontare e proporre ricette che faranno parte di una pubblicazione curata dall’esperta di cucina Silvia Tropea Montagnosi. I giovani artisti under 40 si sfideranno invece nel contest di arte contemporanea “i prodotti dell’autunno”, con pennelli e colori acrilici su pannello (info: bibgandino@yahoo.it).
Fra le attrazioni anche “Spiriti nel Chiostro”, degustazione di pregiati e selezionati rum, mercatini con prodotti tipici, della terra e dell’artigianato. Domenica 30 settembre (quando per il Galà proporrà anche il pranzo di mezzogiorno) i locali gandinesi proporranno dalle 12 alle 20 “PerBacco”, una giornata enogastronomica dedicata al buon vino ed alla buona cucina. Venerdì 28 settembre i commercianti di Gandino inaugurano inoltre un’importante novità: ogni ultimo venerdì del mese i negozi del centro saranno aperti sino alle 22 ed offriranno promozioni speciali per coloro che visiteranno il Museo della Basilica. Da ricordare la partecipazione, domenica 30 settembre, del gruppo “Saronno una volta”. E’ un viaggio nel tempo e nei costumi reso possibile da sessanta figuranti provenienti dal rinomato centro della provincia di Varese. Vestiranno abiti originali del primo’900, proponenodo balli d’epoca, incalzati dalle opere di Giuseppe Verdi, dai valzer viennesi e dalle romanze di Francesco Maria Tosti ed accompagnati dalle fisarmoniche sulle note di antiche arie popolari della tradizione lombarda e milanese. Saronno, nei primi del ‘900, da borgo agricolo diveniva cittadina industriale, sede di industrie alimentari-dolciarie come la Lazzaroni (biscotti) e l’ILLVA (Amaretto), ma anche di nomi immortali dello stile italiano come Isotta Fraschini.
Wonderfood & Wine, un progetto dialogato
Il “Galà dello Spinato” è fra i principali eventi supportati dal bando “Wonderfood & Wine di Regione Lombardia”, legato alla promozione di percorsi agroalimentari di eccellenza. La Comunità del Mais Spinato di Gandino, unitamente a Comune e Pro Loco di Gandino ha promosso il progetto “I Territori del cibo: turismo e sapori in Lombardia”, un percorso di promozione turistica dei prodotti agroalimentari di alta qualità e delle attrazioni di territori che ne sono ricchi. Regione Lombardia sostiene l’impegno condiviso con Associazione PromoIsola, Pro Loco di Bonate Sopra Ghiaie e Cabanetti, di Mapello, di Sotto il Monte, di Treviglio, il Comune di Ponte San Pietro, l’Ecoturismo Valle Imagna e Pianura da scoprire.
A questo link il progetto nei dettagli: https://sway.com/qGzthTJ3pjqv7Chk?ref=Link&loc=mysways
Una festa…che non finisce mais!
I quattro giorni del “Galà dello Spinato” rientrato nel più ampio contesto de “i Giorni del Melgotto”, che dal 15 settembre al 14 ottobre propongono una serie di appuntamenti a tema, a partire dalla Cena d’Autunno con polenta taragna proposta sabato 22 settembre nel borgo di Cirano, alla vigilia della trasferta a Torino del 23 settembre, quando il Mais Spinato parteciperà a Torino a “Terra Madre – Salone del Gusto” con tutti i mais antichi italiani.
Da segnare in calendario le giornate dedicate alla Scartocciatura e in particolare sabato 13 ottobre, con la raccolta in campo delle pannocchie al mattino e la selezione delle pannocchie in piazza nel pomeriggio, quando i “Cuccioli del Maggio” proporranno un ulteriore omaggio in musica a Fabrizio De’ André.
Info dettagliate su sito www.mais-spinato.com