Un’intensa tradizione che si rinnova da oltre un secolo nella notte di Natale, capace di creare emozioni e ricordi. Saranno ancora una volta le note della “Pastorèla” ad allietare sin dalla vigilia strade e piazze di Gandino, Barzizza e Cirano. Si tratta di un gruppo di suonatori che propongono nenie tradizionali eseguite con mandolini, chitarre, mandola, flauti, violino, violoncello e contrabbasso, cui si aggiungono le “campanine”, l’antico xilofono con barre di vetro utilizzato dai campanari per esercitarsi nel suono dell’allegrezza. “La Pastorèla” nacque per mano del musicista gandinese Andrea De Giorgi, amico di Giuseppe Verdi. Questi nel 1895 frequentava la famiglia Picinali, i Manòt di Cà da Poz. De Giorgi si affezionò al piccolo Quirino, quindicenne, insegnandogli la “Pastorale” da lui composta. Quirino prese a suonarla con la chitarra la notte di Natale insieme all’amico Carlo Ongaro che si destreggiava con il mandolino. Quel piccolo duo divenne nel tempo un gruppo, che non disdegnava durante l’anno di suonare brani ballabili nelle antiche osterie. Già nella prima metà del ‘900 la formazione si allargò ad altri componenti e strumenti, divenendo un irrinunciabile elemento del Natale gandinese. Nel 2011, in occasione del 150° dell’Unità d’Italia, la Pastorèla ha ottenuto da parte del Ministero dei Beni Culturali il riconoscimento quale “Gruppo d’interesse locale per musica popolare e amatoriale”. Negli ultimi anni alcuni giovani strumentisti hanno aderito al gruppo, raccogliendo nei fatti il testimone delle precedenti generazioni.
Nella notte di Natale il gruppo partirà alle 20 da Barzizza, proseguendo poi per Cirano (20.30), zona chiesa di S.Pietro e Quattro Vie in Cima Gandino (21.15 e 21.45), Casa Parrocchiale di via Bettera (22.15) e Salone della Valle, sede del Consiglio Comunale (22.45). L’itinerario si concluderà in Basilica, dove la Pastorèla eseguirà, al termine della messa di mezzanotte, l’originale brano composto da De Giorgi.
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