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Riccardo Salvati

Forse un robot di profondità cercherà il corpo di Salvati

Dopo l’accorato appello dei familiari di Riccardo Salvati, il cinquantaduenne residente a Marone, scomparso in circostanze misteriose il 3 luglio, pare che le ricerche dell’uomo possano riprendere subito dopo ferragosto.

Nelle ore immediatamente successive alla scomparsa ed alla denuncia da parte dei parenti ai carabinieri, la sua Citroen C3 azzurra fu ritrovata a pochi metri dal lago sulla via Cristini, in un parcheggio di fianco al ristorante «A Lago». I Carabinieri avevano anche raccolto la testimonianza di un passante che aveva dichiarato di aver udito un tonfo in acqua, simile a quello di provocato da un tuffo, senza però vedere nulla. Per quattro giorni le ricerche dell’uomo nel lago hanno mobilitato i Vigili del fuoco di Sale Marasino, Darfo e Brescia, oltre ai sommozzatori del Nucleo milanese ed i colleghi di Montisola. Ma dopo numerosi tentativi senza risultato, le ricerche erano state sospese, ma i famigliari di Salvati non hanno mai creduto ad una sparizione volontaria. Dunque le ricerche nei fondali del lago di Iseo ricominceranno dopo ferragosto, forse con il supporto di un robot di profondità.

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