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Fondazione Banca Popolare di Bergamo sostiene la riapertura del Musei dei Tasso a Camerata Cornello

Fondazione Banca Popolare di Bergamo sostiene la riapertura del Museo dei Tasso e della Storia postale, nel comune bergamasco di Camerata Cornello, in Valle Brembana, prevista nei prossimi mesi dopo i lavori di riqualificazione avviati nel febbraio 2023.

Fondato nel 1991, il Museo dei Tasso si sviluppa all’interno di più edifici storici del borgo medievale di Cornello, paese d’origine della famiglia Tasso, nota in tutto il mondo non solo per l’opera letteraria di Bernardo e Torquato Tasso ma anche per l’abilità imprenditoriale di alcuni suoi esponenti, che a partire dal ‘400 fondarono e gestirono per secoli il servizio postale europeo tra i territori asburgici e gli altri stati d’Europa.

I lavori, promossi dal Comune di Camerata Cornello per migliorare l’accessibilità dell’intero borgo da parte di persone con difficoltà motorie ma anche di turisti, hanno portato all’ampliamento del Museo e all’abbattimento delle barriere architettoniche per la maggior parte del percorso museale. Nei prossimi mesi è prevista la realizzazione di un nuovo allestimento all’interno del Museo: Fondazione Banca Popolare di Bergamo ha destinato 10mila euro proprio alla realizzazione dell’ampia serie di materiali informativi presenti nelle diverse sale.

IL MUSEO

Il Museo dei Tasso e della Storia postale – la cui proprietà e gestione fa capo al Comune di Camerata Cornello – racconta la storia della famiglia Tasso e più in generale la storia della trasmissione delle informazioni, a partire dall’attività dei Tasso legata al servizio postale avviata nel ‘400 fino agli anni Novanta del Novecento.

Al suo interno sono presenti alcuni esempi di francobolli tra cui il Penny Black, il primo francobollo al mondo, documenti dedicati alla complessa organizzazione del servizio postale e al trasporto delle lettere, alcune carte postali del ‘700 e dell’‘800 utilizzate dai corrieri postali così come dai primi turisti, una raccolta di oggetti usati per la trasmissione delle informazioni, come la borsa in cuoio per la consegna delle lettere, il telegrafo, i primi telefoni e un modello di computer portatile creato dalla Olivetti negli anni Novanta. Dal 2016 lo spazio si è arricchito di numerosi oggetti che testimoniano i cambiamenti, avvenuti nel corso dei secoli, del modo di comunicare attraverso la scrittura.

Il museo promuove anche diverse attività per la valorizzazione delle sue collezioni e del Borgo di Cornello in cui è inserito: lavori di studio e ricerca sulla storia della famiglia Tasso e del territorio – in collaborazione con studiosi e storici locali e con Università nazionali e internazionali – pubblicazioni editoriali, visite guidate tematiche, incontri e convegni, mostre temporanee, attività educative, laboratori per adulti, bambini e famiglie.

I NUOVI ALLESTIMENTI

Gli allestimenti rinnovati prevedono nuovi apparati didascalici e pannelli informativi di sala. La collezione del Museo dei Tasso è estremamente eterogenea, e spazia da materiali che testimoniano l’attività tassiana a oggetti e altri documenti – provenienti da acquisizioni e donazioni – che ricostruiscono il complesso mondo della trasmissione delle informazioni e della comunicazione tout court. Per questo è stato studiato un progetto museologico che segue tre livelli narrativi: il territorio, la famiglia Tasso e la storia della trasmissione delle informazioni. Il nuovo percorso espositivo racconterà le tre macroaree attraverso grafiche, pannelli di sala e informativi realizzati con criteri moderni e con un contenuto pensato per essere comprensibile a un pubblico straniero, di diversa formazione culturale, e attraverso nuovi materiali comunicativi, tra cui una brochure e un catalogo.

Armando Santus, presidente Fondazione Banca Popolare di Bergamo: «La famiglia dei Tasso rappresenta uno dei volti del patrimonio culturale locale bergamasco noti in tutto il mondo, non solo per le opere letterarie del suo più illustre esponente Torquato, ma anche per la storia imprenditoriale che la lega al servizio postale europeo. Sostenere una realtà come il Museo dei Tasso di Camerata Cornello significa quindi valorizzare allo stesso tempo un tesoro locale e un patrimonio conosciuto a livello internazionale. Un sostegno tanto più importante perché rivolto ad una realtà impegnata a rinnovare le modalità di fruizione dell’ampia collezione museale in chiave moderna e con un’attenzione particolare ai visitatori stranieri, contribuendo così allo sviluppo dell’intero territorio».

Andrea Locatelli, Sindaco di Camerata Cornello: «Quello portato avanti dal Comune sul Borgo storico di Cornello, e in particolare sul Museo dei Tasso, è un intervento ampio e complesso, che ha reso l’intero borgo più accessibile a residenti, persone con difficoltà motorie e turisti. Ringraziamo Fondazione Banca Popolare di Bergamo per il contributo destinato ad una parte degli allestimenti interni del Museo, che contribuirà alla sua riapertura prevista nei prossimi mesi. Le sale rinnovate del Museo rappresenteranno così un luogo fondamentale per conoscere la storia della famiglia Tasso e l’intero Borgo».

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