“Da dove veniamo? Siamo soli? Dove stiamo andando?”. Sono le domande che da sempre accompagnano la ricerca spaziale e connotano, negli ultimi anni, il progetto Seriana Space Valley che punta a dare nuovi orizzonti (anche e soprattutto di tipo industriale) ad un territorio altamente strategico della Bergamasca. Per suggerire risposte e stimoli culturali efficaci arriva a Gandino, da venerdì 3 a lunedì 6 gennaio nel Salone della Valle, la mostra “Follow the star” (Segui la Stella) dell’artista Filippo Riniolo, organizzata dal Comune di Gandino in collaborazione con Traffic Gallery di Bergamo. Si tratta di una rilettura contemporanea della visitazione dei Re Magi, narrata nel secondo capitolo del Vangelo di Matteo.
“L’opera – spiegano i curatori – prende vita da un’intuizione dell’artista: i Magi non raggiungono la grotta e il divino attraverso la religione, ma grazie alla scienza. Queste figure enigmatiche di maghi, studiosi e re d’Oriente, giungono a Betlemme seguendo le stelle, leggendo il cielo e interpretando il messaggio della cometa”. Ma chi sono oggi i Re Magi secondo Riniolo? Gli astronauti. Come gli antichi viaggiatori, anche loro scrutano l’universo per rispondere alle grandi domande dell’umanità. Il loro viaggio, simbolico e reale, è una ricerca di verità. In questa visione, gli astronauti, a dorso di cammello, avanzano sotto una volta celeste straordinaria: una riproduzione accurata del cielo visibile da Betlemme nella notte del 25 dicembre dell’anno -1. Realizzata con un software scientifico, la mappa stellare mostra esattamente le stelle che illuminavano la grotta in quella notte.
L’opera si compone di nove collage unici, in ormato 50×35 cm. con tiratura di dieci pezzi ciascuno. Realizzati attraverso un mix di serigrafia, foglia metallica e stampe ritagliate e incollate, questi lavori esplorano una tecnica che unisce precisione artigianale e profondità pittorica. Ogni pezzo è unico, con variazioni che esaltano l’intensità visiva e narrativa di questa moderna “epifania cosmica”. Filippo Riniolo, nato a Milano nel 1986, vive e lavora a Roma, dove si è laureato all’Accademia di Belle Arti nel 2011. La sua ricerca spazia da temi poetici, politici, sociali, storici e attuali. I suoi strumenti di ricerca includono fotografia, installazione, performance, suono e video. Vanta un ricco curriculum di mostre personali e collettive in varie parti d’Italia, al MAXXI di Roma, a Mar del Plata in Argentina e alla Biennale di Lubiana in Slovenia.
“Il tema dello Spazio – sottolinea Filippo Servalli sindaco di Gandino – è in Val Seriana di strettissima attualità. Alle progettualità di carattere industriale abbiamo affiancato aspetti divulgativi con il Festival “Orizzonti Infiniti” e artistici, come testimoniano l’installazione “L’Astronauta” del gandinese Ivano Parolini e questa mostra di Filippo Riniolo. Alla serata inaugurale del 3 gennaio sarà presente, oltre all’autore, anche l’astrofotografo Alessandro Pezzoli di Peia che presenterà immagini stellari riprese dalla Val Gandino. Da non dimenticare che lo scorso settembre un altro giovane della Val Gandino, Daniele Borsari di Leffe, ha ottenuto il titolo di “Astronomy Photografer of the Year” (sezione Young) indetto dal Royal Observatory di Greenwhich.
Fra gli invitati alla mostra ci sono anche l’astronauta Paolo Nespoli (ospite a Gandino la scorsa primavera) e il gandinese Franco Ongaro, già numero due dell’ESA Ente Spaziale Europeo e a capo del coordinamento Space di Leonardo dal 2023. “In queste settimane – conclude Servalli – abbiamo inserito il tema Spazio anche nella proposta della Casa Bergamasca di Babbo Natale (sino al 5 gennaio Casa della Befana) allestita presso Palazzo Picinali Testa. In mostra ci sono una riproduzione in scala del modulo di comando della spedizione Apollo degli anni ’60 ed una serie di tute sperimentali per l’esplorazione marziana realizzate da Mars Planet in collaborazione con RadiciGroup e Punto Azzurro di Rovetta. Alcune tute realizzate in misure adeguate saranno indossabili da parte dei bambini”. La mostra “Follow the star” presso il Salone della Valle di Piazza Vittorio Veneto dopo l’inaugurazione del 3 gennaio alle 18.30 sarà aperta sino a lunedì 6 gennaio, con orari dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18.
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