Il settore florovivaistico italiano raggiunge nel 2024 il valore massimo di sempre, toccando 3,3 miliardi di euro, trainato anche dall’export, che chiuderà l’anno a 1,3 miliardi di euro. A contribuire a questo successo sono le 19.000 imprese impegnate nella produzione di piante e fiori di alta qualità, coltivati su una superficie di 30.000 ettari.
È quanto emerge dal primo Rapporto nazionale sul settore, realizzato dal Centro Studi Divulga e da Ixè con Coldiretti, e presentato a Myplant & Garden, una delle più importanti manifestazioni internazionali dedicate ai professionisti delle filiere del verde.
L’incontro, concluso dal presidente di Coldiretti Ettore Prandini, ha rappresentato un’importante occasione di confronto sulle sfide future del comparto. Tra i partecipanti anche un gruppo di florovivaisti bergamaschi, accompagnati dal direttore di Coldiretti Bergamo Erminia Comencini e dal presidente dell’Associazione Florovivaisti Bergamo nonché vicepresidente di Coldiretti Bergamo Sandro Maffi.
Il settore florovivaistico non è solo un pilastro dell’agricoltura e dell’economia, ma svolge anche un ruolo sociale fondamentale, grazie ai suoi benefici per la salute e il benessere delle persone.