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Fiera di Sant’Alessandro 2024: per prevenire la “Blue tongue”, niente bovini e ovicaprini in Fiera Bergamo

Punto di riferimento per gli operatori del settore Primario e per migliaia di famiglie appassionate del mondo rurale, da venerdì 6 a domenica 8 settembre 2024 alla Fiera di Bergamo sarà di scena l’attesa Fiera di Sant’Alessandro (FdSA), rassegna regionale organizzata da Bergamo Fiera Nuova in collaborazione con Promoberg dedicata al settore Primario, tra agricoltura, macchinari e tecnologie, zootecnia, equitazione e prodotti tipici.

Un settore, quello Primario, che deve fare da sempre i conti con le condizioni meteo (dai violenti nubifragi alle siccità che mettono a dura prova i raccolti), a cui si aggiungono problematiche di tipo sanitario, come nei casi della peste suina e, notizia degli ultimi giorni, della Blue tongue (BT), malattia infettiva (non contagiosa per gli esseri umani) dei ruminanti, in particolare animali della specie bovina e ovi-caprina.

Sul tema, in base alle indicazioni di Regione Lombardia del 26 agosto 2024 – ovvero, “non consentire mostre, esposizioni, fiere e mercati di animali delle specie sensibili a BT nelle provincie interessate da focolai confermati di BT e in quelle comprese nelle zone infette (alla data del provvedimento: Lecco, Como, Bergamo, Monza e Brianza e Pavia)” – gli organizzatori della Fiera di Sant’Alessandro si sono prontamente allineati, annullando le tante iniziative che anche quest’anno vedevano protagonisti gli animali in questione, a partire dall’attesissima e storica rassegna zootecnica che ha il suo apice nell’incoronazione delle regine di razza bovina.

Storicamente la filiera zootecnica italiana, grazie alle azioni degli enti preposti e alla professionalità delle imprese, è al top a livello internazionale in tema di qualità, trasparenza e controlli, per far arrivare sulle tavole degli italiani prodotti garantiti.

La decisione, viste le tempistiche a ridosso della manifestazione, comporta indubbiamente un notevole sforzo organizzativo aggiuntivo, ma è stata presa senza alcun indugio a tutela della salute degli animali e dell’operatività delle aziende della filiera coinvolte.

Nel contempo, gli stessi organizzatori, affiancati dai partner (in primis le associazioni di categoria e Ats Bergamo) – confermando il pieno sostegno alle imprese espositrici e alle autorità competenti e pur con pochissimo tempo a disposizione – stanno cercando di individuare nuovi eventi collaterali (tra cui convegni e tavole rotonde) in linea con il format della rassegna.

FdSA 2024 – Orari: venerdì e sabato, 9:00 – 21:00; domenica 9 – 19. Ticket: venerdì ingresso gratuito. Sabato e domenica, intero 10 euro, ridotto (dai 12 ai 16 anni compresi e over 65) 6 euro. Prevendita online, biglietto intero: 8 euro. Ingresso gratuito per bambini fino agli 11 anni d’età e per persone con invalidità al 100% (in caso di invalidità l’accompagnatore ha diritto alla stessa tipologia di biglietto). Parking (una tantum) 5 euro. Info e ticket: www.fieradisantalessandro.it.

La Fiera di Sant’Alessandro ha ottenuto anche quest’anno il patrocinio della Provincia di Bergamo e dalla Camera di Commercio di Bergamo. A sostegno degli organizzatori, sono scesi in campo anche: Intesa Sanpaolo e Banco BPM Credito Bergamasco (main sponsor), Gewiss (main partner), DeniCar (mobility partner); European Conference of Arab Horse Organizations e Federazione italiana Turismo equestre, Trec Ante e Anica (supporter).

Fondamentale, inoltre, la collaborazione con diverse realtà del territorio del settore, tra cui citiamo Coldiretti, Confagricoltura, Camera di Commercio, Agenzia di Tutela della Salute di Bergamo e Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (ARAL).

foto www.fieradisantalessandro.it

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