Serata finale domenia 15 ottobre ad Ardesio per la quarta edizione del Festival Cinematografico Internazionale “Sacrae Scenae” dedicato alla devozione popolare. Fra i sedici film in concorso il Campanile d’Oro di primo classificato è andato al film indiano “Death in the city” della regista Balaka Ghosh e dedicato alle pire funebri sul fiume Gange. A ritirare il premio dalle mani degli organizzatori Fabrizio Zucchelli e Simone Bonetti (Vivi Ardesio), del direttore artistico Roberto Gualdi di “Cinema e Arte” e delle tante autorità locali, c’era Ajungla Janir, console indiana a Milano . I Campanili d’Argento per le menzioni speciali sono andati a “Liturgy of Anti-Tank Obstacles” di Dmytro Sukholytkyy-Sobchuk (Ucraina), “All’aria stu Gioia – L’ uomo vivo” di Francesco Di Martino (Scicli – Ragusa, con la partecipazione di Vinicio Capossela) e “Il Talacimanno di Gandino” di Paolo Colleoni.
Quest’ultimo cortometraggio racconta la tradizione dei giorni della Settimana Santa che precedono la Pasqua a Gandino. Qui alcuni volontari della comunità si sostituiscono alle campane, che restano mute. Richiamano i fedeli dall’alto del campanile della Basilica con l’uso della “tola” e con la possente voce del talacimanno. Un termine quest’ultimo con cui Ludovico Ariosto ha definito i “muezzin d’occidente” nell’Orlando Furioso. Una storia di uomini, fede e devozione.
“Sacrae Scenae” si è confermato appuntamento di alto livello, destinato a far conoscere, attraverso la settima arte, tradizioni e devozioni popolari da tutto il mondo, promuovendone la diffusione. Il Festival, nato nel 2020, è organizzato da Vivi Ardesio, con la direzione artistica dell’Associazione Cinema e Arte, promosso dal Comune e dalla Pro Loco di Ardesio in collaborazione con la Parrocchia e con il sostegno e patrocinio di numerosi e partner.
Quest’anno il bando internazionale (presentato a marzo al Parlamento Europeo) ha consentito la raccolta di oltre 50 film provenienti da 10 paesi del Mondo (oltre all’Italia: Belgio, Ghana-Togo, India-Australia, Malesia, Singapore, Slovacchia, Spagna, Sri Lanka Ucraina, Usa). Sedici come detto i film selezionati dalla Giuria del Festival tra corto, medio e lungometraggi.
Tutti i film della quarta edizione di Sacrae Scenae andranno ad arricchire la Cineteca che, allestita al Museo MEtA e inaugurata nel 2022, raccoglie già oltre 200 pellicole.
La Giuria del Festival era presieduta da Nicola Bionda e ha assegnato il Campanile d’Oro, riproduzione in miniatura del campanile del Santuario di Ardesio, e i Campanili d’Argento ai tre film menzioni speciali. Un ulteriore premio è infine andato al film “Nel segno di maggio” di Angelo Mazzola, dedicato a don Vittorio Bonomelli e al suo “folle” pellegrinaggio alle Ghiaie di Bonate per le apparizioni mariane degli anni ’40. Il premio è stato assegnato dalla giuria popolare presieduta dal regista Umberto Zanoletti. È stato infine annunciato che il 20 marzo 2024 la prossima, quinta edizione di Sacrae Scenae sarà presentata a Roma presso la Camera dei Deputati.
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Palazzo Gallio, a Gravedona, ha ospitato ieri pomeriggio l’incontro pubblico organizzato dall’Asst Valtellina e Alto Lario, in collaborazione con la Comunità Montana Valli del Lario