“Il ‘Festival delle Alpi’ è l’iniziativa più importante in termini di capillarità sul territorio che interessa le Alpi. Ringrazio innanzitutto l’intera l’organizzazione che sta dietro a questo evento, ormai consolidato, ma che abbiamo visto nascere e crescere“. Lo ha dichiarato il sottosegretario di Regione Lombardia alle Politiche per la Montagna e alla Macroregione alpina (Eusalp) Ugo Parolo, durante la conferenza stampa di presentazione della settima edizione del ‘Festival delle Alpi e delle Montagne italiane’, tenutasi oggi, a Palazzo Lombardia, alla presenza anche del presidente di Regione Lombardia Roberto Maroni.
EVENTO RADICATO SUL TERRITORIO – “Il Festival – ha continuato Parolo – è riuscito pienamente nell’intento di coinvolgere tutte le popolazioni che abitano le nostre montagne, congiungendo le aspettative e le necessità di chi qui ci vive e ha la possibilità di gustare le sue tante bellezze”.
MONTAGNA, RISORSA PER REGIONE – “La nostra non è solo una regione importante a livello industriale, europeo e perché produce il maggior Prodotto interno lordo di tutto lo Stato italiano – ha sottolineato -. Non dobbiamo dimenticarci, infatti, che il 45 per cento del suo territorio è interamente montano. Il problema principale della montagna, però, è la rappresentanza non adeguata per un così vasto territorio, abitato solo da 1 milione e 200 mila abitanti, su 10 milioni di abitanti complessivi”.
A PROVINCIA SONDRIO RICONOSCIUTA SPECIFICITÀ UNICA – “Durante la legislatura – ha aggiunto il sottosegretario – abbiamo approvato norme importanti, come la Legge 19 del 2014, che ha riconosciuto per una provincia interamente montana come quella di Sondrio una specificità unica a livello nazionale: non esiste nessuna altra Provincia a Statuto ordinario ad avere le stesse prerogative di quella di Sondrio. Si tratta di una legge che potrebbe essere estesa a tutta la montagna lombarda, e consentire a tutta la sua popolazione di poter entrate a far parte del procedimento legislativo in fase ascendente e di poter essere rappresentata in maniera potenziata rispetto ad altri territori che non hanno questa necessità”. “Regione Lombardia – ha concluso il sottosegretario – ha portato avanti alcune scommesse difficili da vincere: fra tutte ricordo quella sulla gestione delle autonomie del Parco dello Stelvio, certamente non facile, ma che abbiamo vinto”.