Quest’anno la partecipazione degli adulti al Festival è stata maggiore degli anni scorsi, anche perché il tema proposto apriva un ampio ventaglio di argomenti da trattare, adottando un particolare atteggiamento di attenzione verso le cose, tale da suscitare il senso della “meraviglia” e della “scoperta”. La consegna era: “Guardo fuori di me e vedo”. Questo richiedeva che lo sguardo del poeta di fronte alla realtà, anche la più consueta, e alle persone della vita quotidiana si ponesse come se li vedesse per la prima volta, scoprendone singolarità e significati nuovi.
I poeti adulti che hanno partecipato sono stati 159 con 183 poesie, provenienti da 140 città diverse dell’Italia, dal nord al sud, dalle grandi città come dai piccoli centri. Alcuni di loro avevano già partecipato negli anni scorsi. La maggior parte sono poetesse (97), due delle quali giovanissime (di soli 17 anni), una abitante a Ponte Nossa (BG) e l’altra a Fondi (LT). Le poesie descrivono scene di vita quotidiana a casa, in classe o in giardino o visioni di sogni e fantasie, in cui compaiono animali e persone che rappresentano situazioni giocose e positive e a volte realtà sgradite che fanno riflettere. Anche i toni possono essere leggeri e giocosi, per l’uso della rima, e altri lirici e pensosi. La maggior parte delle poesie fanno riferimento alla realtà dell’oggi, ma qualcuna anche alle esperienze della fanciullezza del poeta.
Le poesie dei cinque finalisti sono ora sottoposte alla valutazione delle classi giuria appartenenti a 9 istituti comprensivi. Saranno le preferenze espresse dagli alunni delle classi-giuria a determinare la scelta della poesia vincitrice. Tra un mese circa avremo il risultato delle votazioni delle classi-giuria e il nome del vincitore.
Intanto la giuria tecnica è impegnata a leggere i testi presentati dai bambini e dai ragazzi scegliendo, entro la fine di febbraio le tre poesie vincitrici per ogni categoria. Allo stesso tempo determinerà le classi da segnalare per i premi e gli altri riconoscimenti. La partecipazione dei bambini e dei ragazzi è stata più numerosa degli anni scorsi: hanno partecipato 121 classi per un totale di 2302 alunni, che hanno presentato 1337 poesie, di cui 306 scritte in gruppi più o meno numerosi. Le scuole partecipanti provengono da 66 città diverse, dal sud al nord Italia. Alle classi-giuria venerdì 9 febbraio presso il Teatro dell’Oratorio di S. Giovanni verrà proposto anche un’esperienza di gioco nella quale le cose della vita quotidiana, viste con uno sguardo particolare, assumeranno prospettive e potenzialità nuove, con l’intervento di Luì Angelini e la regia di Paola Serafini.
Le premiazioni del Festival avranno luogo sabato 24 marzo, alle ore 16, presso il teatro del Casinò Municipale di San Pellegrino Terme. Ricordiamo che il Festival, organizzato dal Centro Storico Culturale Valle Brembana, è promosso dal Comune di San Pellegrino Terme, con il patrocinio della Provincia di Bergamo, della Comunità Montana di Valle Brembana e dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia e con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Provinciale, della Biblioteca Comunale di San Pellegrino Terme e de L’Eco di Bergamo. Contribuiscono alla sua realizzazione: la Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus e il Consorzio B.I.M. (Bacino Imbrifero Montano del Lago di Como e Fiumi Brembo e Serio).