Un punto di riferimento essenziale, destinato ad unire “fra cielo e terra” l’articolata proposta turistica della Val Gandino. E’ stato inaugurato nella mattinata di domenica 30 giugno il nuovo Ufficio Turistico realizzato sul Monte Farno dal Comune di Gandino, grazie al decisivo contributo del GAL Presolana e Laghi Bergamaschi. Una piccola folla di autorità, volontari e delegati di associazioni ha salutato con un applauso festante il taglio del nastro e apprezzato la successiva visita ai locali, destinati ad accogliere un ufficio informazioni ma anche degustazioni e giornate a tema.
Il nuovo edifico dispone di oltre 80 metri quadrati coperti ed è incastonato nel contesto della ex Colonia delle Orsoline (acquistata dal Comune nel 2002) e destinata alla demolizione per lasciar posto (in un prossimo futuro) ad una nuova realtà che ricomprenderà anche l’Ufficio Turistico ora inaugurato. “Abbiamo sostenuto convinti questo progetto – ha sottolineato il sindaco Filippo Servalli – consapevoli di come la Val Gandino abbia un potenziale di richiamo turistico tuttora inespresso, nonostante i flussi di frequenza sul Farno siano già particolarmente significativi. L’Ufficio Turistico, affidato per la gestione di back office alla competenza di Promoserio, sarà seguito da un nuovo gruppo di motivati volontari. Abbiamo avviato con loro un percorso di formazione e siamo certi che questo avrà ricadute positive anche per la gestione del punto informativo presente in paese, sulla piazza del Municipio. Le relazioni, fra cittadini e con i turisti, sono alla base di una crescita complessiva del tessuto sociale ed hanno ricadute concrete anche sul sistema economico vallare, che con il nuovo millennio ha dovuto necessariamente cambiare la propria secolare impostazione manifatturiera ed industriale. L’Ufficio Turistico è in definitiva un primo passo, importante e significativo”.
Il costo complessivo sostenuto dal Comune di Gandino ammonta a circa 330.000 euro, coperti per 179.000 euro dal contributo del GAL Presolana e Laghi Bergamaschi.
“La struttura progettata dall’arch. Elia Franchina in collaborazione con l’arch. Alessandro Noris – ha sottolineato Aldo Bernardi, assessore ai lavori pubblici – è stata realizzata dall’Impresa Paganessi di Gandino, con il concorso di altre aziende specializzate della Valle per allestimenti, impianti e arredi. E’ completamente green, realizzata in legno di larice che non richiede manutenzioni, autonoma da tutti i punti di vista con cisterne di raccolta dell’acqua piovana e un sistema di scarico in subirrigazione per le acque reflue. Sarà un unico grande ambiente, utile a a fornire informazioni a turisti ed escursionisti e promuovere i prodotti tipici locali e le imprese agricole della Val Gandino”.
“Il Gruppo di Azione Locale – ha sottolineato in messaggio Alex Borlini, presidente del GAL Presolana e Laghi Bergamaschi, rappresentato dalla direttrice Veronica Fanchini – è un’agenzia di sviluppo locale impegnata nel promuovere, favorire e sostenere processi di crescita e di miglioramento socio economico del sistema rurale. La Val Gandino è stata in questi anni molto propositiva con progetti che hanno riguardato sia l’arco montano, sia il contesto urbano, per esempio per i Percorsi delle Malghe e del Bosco e per il Mercato Agricolo. Siamo certi che avremo ulteriori occasioni di collaborazione e sostegno”.
Per la gestione del nuovo Ufficio Turistico, il Comune di Gandino ha siglato con Promoserio una convenzione sino al 2026. “Non più tardi di due mesi fa – ha sottolineato Marco Migliorati, presidente di Promserio – abbiamo inaugurato il nuovo Ufficio ad Albino e ora questa nuova apertura (la seconda in Bassa Valle) non può che essere motivo di soddisfazione. La rete in cui la Val Gandino si inserisce a pieno titolo vede già attive le realtà/i punti di accoglienza al turista di Ponte Nossa, Clusone, Rovetta per i Borghi della Presolana, Parre, Vilminore di Scalve per la Val di Scalve, Albino, Gromo e Terre del Vescovado a Scanzorosciate. Una capillarità che consente di rafforzare in maniera sinergica la promozione di ValSeriana e Val di Scalve, rispondendo “sul campo” alle esigenze dei turisti e dei residenti, grazie alla collaborazione di tanti volontari con i quali sperimenteremo un format inedito per Promoserio”. Ad esprimere soddisfazione anche Giambattista Gherardi, coordinatore del Distretto de Le Cinque terre della Val Gandino, che ha sottolineato come la promozione territoriale condivisa con Leffe, Casnigo, Cazzano S.Andrea e Peia abbia garantito nel tempo la crescita di infrastrutture di comunicazione (online e non solo) oggi preziose per far da base ad un’ulteriore crescita qualitativa delle proposte. “Abbiamo l’opportunità – ha affermato Gherardi – di mettere in dialogo i diversi paesi, ma soprattutto le innegabili sinergie fra natura, cultura, enogastronomia ed eventi, senza dimenticare le tante storie che la Valle sa e deve raccontare”.
Dopo gli interventi ufficiali ha preso la parola Lucio Bosio, titolare a Gandino di Officine Condor. Un ”visionario artigiano” che ha legato “passato, presente e futuro del Monte Farno e più in generale dell’offerta turistica della Val Gandino” alla parobola della storica seggiovia che un tempo collegava l’abitato di Gandino al Farno. Negli ultimi mesi ha sradicato un vecchio traliccio in disuso dell’impianto di risalita e realizzato un artistico tavolo che oggi domina l’ambiente del nuovo Ufficio Turistico. Alle pareti, a completare la dettagliata cartellonistica interattiva realizzata con la consulenza di LO Studio di Onore, ci sono anche tre ruote della vecchia Seggiovia che segnano nella progressiva cura del ferro l’auspicata crescita sociale e turistica della Valle.
La mattinata di festa si è conclusa con l’apprezzato momento musicale all’aperto proposto dal Civico Corpo Musicale di Gandino, diretto dal maestro Peter Zani, e da un brindisi augurale cui hanno fatto da contorno i prodotti della locale filiera del Mais Spinato di Gandino e le bancarelle coordinate da Campagna Amica di Coldiretti Bergamo.
Ancora un’ordinanza dell’Amministrazione contro l’aviosuperficie di Costa Volpino
Ancora un atto di forza da parte dell’Amministrazione Comunale contro l’aviosuperficie. Il pretesto è stato offerto dalla precipitazioni che hanno interessato la valle Camonica con