Tradizionale appuntamento estivo in località Valpiana a Gandino, dove nella domenica successiva a Ferragosto si celebra la festa di Santa Maria degli Angeli presso l’omonima chiesina, cara alle famiglie che soggiornano in zona ed a tanti escursionisti. Quest’anno la festa riveste un particolare significato per i lavori di manutenzione straordinaria che negli ultimi mesi hanno visto riportato al pieno splendore l’aspetto esterno della piccola cappella in stile trentino, consacrata nel 1954. I lavori erano stati programmati da parte della Parrocchia di Gandino già nel 2022, ma furono poi bloccati dalla chiusura della strada, protrattasi per alcune settimane, causa frana. Da ricordare che proprio quest’anno a febbraio ricorrevano i 50 anni dall’arrivo della strada carrabile (1973) sino alla chiesina. L’intervento, egregiamente coordinato dai volontari Gianluigi Salvi e Tino Nani, ha riguardato in particolare la struttura muraria esterna di chiesa e campanile, che da tempo necessitava di un radicale ripristino a causa dell’ammaloramento dovuto ad agenti atmosferici, umidità e deterioramento dei materiali. Al competente impegno della ditta Restauri Bergamo di Ivano Cattaneo, con sede a Negrone di Scanzorosciate, si è aggiunta l’infinita disponibilità dell’impresa edile Clemente Savoldelli, che ha provveduto all’allestimento dell’impalcatura e ad altre opere accessorie. Per rendere duraturo l’intervento si è provveduto alla posa di una rete aggrappante e all’utilizzo di polvere di marmo per una migliore traspirazione. Un intervento conservativo ha riguardato anche l’affresco della facciata opera di Remigio Colombi. Domenica la solenne Santa Messa sarà celebrata alle 10.30 dal parroco don Ferruccio Garghentini e sarà seguita dalla processione fra i pascoli vicini, gli stessi immortalati nella pala dell’altare maggiore, dipinta dal gandinese Vincenzo Ghirardelli. Ad animare la mattinata sarà presente una fanfara del Civico Corpo Musicale di Gandino. Per la chiesa di Valpiana si annuncia poi un importante anniversario per il prossimo anno, quando verranno ricordati i 70 anni dalla sua consacrazione. Fu innalzata per desiderio di mons. Giovanni Maconi, parroco di Gandino e principale artefice della nuova costruzione, progettata dal prof. Carlo Montecamozzo, allora attivo a Gandino per un intervento di radicale ristrutturazione al Cinema Teatro Loverini dell’Oratorio.
