Feexpo al via in Fiera Bergamo, tra divertimento e socialità

Si è conclusa la prima giornata in Fiera Bergamo della terza edizione di FEEXPO, la fiera più importante per operatori che si svolge in Italia dedicata all’intrattenimento. La manifestazione, organizzata come sempre dal Consorzio FEE (costituito da un gruppo di aziende leader nella produzione e installazione di giochi e parchi gioco) in collaborazione con Promoberg (da 40 anni tra le realtà più dinamiche del sistema fieristico nazionale), è in agenda fino a giovedì 27 febbraio 2025. L’ingresso (riservato esclusivamente agli operatori) è gratuito, previa registrazione sul sito della manifestazione: https://feexpo.it/fiera-bergamo-2025/. Orari: 10:00 – 18:00. Il salone, unico nel suo genere, si caratterizza perché ha tra gli organizzatori gli stessi operatori dell’Amusement, autentici protagonisti del mercato. Con la terza edizione, FEEXPO punta a crescere ulteriormente ed a consolidarsi come evento di riferimento del settore.
Prima del tradizionale taglio del nastro, sono intervenuti gli organizzatori e i rappresentati istituzionali Luciano Patelli, Presidente Promoberg (con FEEXPO Bergamo è per tre giorni la capitale italiana del divertimento, ma avendo il merito di affrontare anche temi sociali molto importanti per il futuro delle nuove generazioni); Davide Lenarduzzi, AD Promoberg (Fiera per operatori molto verticale e specifica, con una formula Smart che piace molto agli operatori e potenziali nuovi imprenditori del settore), rispettivamente Presidente e Amministratore delegato di Promoberg; Tiziano Tredese, Presidente Consorzio Fee (anche per questa terza edizione, dopo i successi delle prime due, sono previste delle importanti novità), Alessandro Lama, Presidente Federamusement (il settore dell’intrattenimento e dello spettacolo oltre far divertire è anche una voce importante per il nostro Pil); Sergio Gandi, Vicesindaco e assessore (tra gli altri) al Commercio, Cultura e Michele Schiavi, Consigliere Regionale (entrambi hanno sottolineato l’impegno delle rispettive istituzioni per promuovere un divertimento consapevole e dedicato alle famiglie e la lotta alla ludopatia anche grazie a normative e iniziative di prevenzione ad hoc) Antonio Affinita, Dg del Moige; Luca Biffi, Direttore ad interim SC Promozione della salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali di Ats Bergamo (NB: per entrambi vedasi interventi nel capitolo successivo dedicato al convegno d’apertura)
L’edizione 2025 mette in mostra sui 6.500 mq del padiglione A i migliori prodotti (tutti da ‘testare’ pensando al divertimento degli utenti finali) portati a Bergamo da 64 imprese (9 quelle straniere) in rappresentanza di 14 regioni italiane e 6 stati esteri (Francia, Gran Bretagna, Germania, San Marino, Polonia e Belgio): numeri in crescita sia per i dati nazionali (+1,5% di imprese) ma soprattutto per quelli stranieri (2 stati esteri in più e +50% di imprese). La regione maggiormente rappresentata è l’Emilia-Romagna, con 13 imprese, seguita nelle prime posizioni da Lombardia (10), Campania (8), Veneto (6) e Lazio (5). I settori merceologici rappresentati sono oltre una ventina.
L’edizione 2025 ha sancito anche un importante accordo di collaborazione, fortemente voluto da Federamusement-Confesercenti, con il Movimento Italiano Genitori (Moige). La collaborazione è finalizzata a un percorso innovativo di confronto e condivisione su tematiche delicate e attuali, quali l’isolamento, il disagio sociale e il bullismo, con un focus particolare sui bambini.
Alla ricca area espositiva di FEEXPO si somma anche una serie di eventi collaterali, con convegni e incontri tra operatori, associazioni e professionisti (Area Meeting, all’interno dello spazio Agorà nel foyer del padiglione A), per un proficuo confronto sul presente e sul futuro del settore dei giochi senza vincita in denaro.
Grande interesse in tal senso già per il convegno d’apertura “Ruolo sociale, economico e industriale del gioco da intrattenimento in Italia” a cui è seguita una tavola rotonda sul “Come unire le forze contro l’isolamento sociale”. Il Convegno ha toccato tre panel tematici fondamentali: 1) Aggregazione e Socializzazione, esaminando l’importanza delle sale giochi e dei parchi divertimento come spazi di inclusione sociale, con il supporto del MOIGE per un focus familiare. 2) Occupazione e Sostenibilità, esplorando l’impatto dell’industria sull’occupazione e gli investimenti in progetti sostenibili. Infine, 3) Tutela del Made in Italy mettendo in luce il ruolo delle PMI italiane nell’industria dell’intrattenimento.

Al convegno di apertura, moderato dal giornalista Fabio Felici, sono intervenuti, tra gli altri,
Alessandro Lama, Presidente Federamusement; Luca Biffi di Ats Bg; Antonio Affinita, Dg del Moige; Elisa Benedetti (Cnr), Veronica Ungaro (Università Roma Tre), Filippo Caselli, direttore Confesercenti Bergamo.

È importante impegnarsi per la formazione dei nostri ragazzi ma anche per il loro divertimento – ha sottolineato Antonio Affinita, Direttore generale Movimento italiano genitori (Moige) -. In questo momento ci sono sfide sempre più importanti che possiamo affrontare creando un villaggio globale nel quale siano coinvolti tutti gli ambiti in cui i giovani crescono e nei quali si relazionano non solo con i genitori ma anche con gli allenatori, i docenti e gli stessi operatori del divertimento. Mi piace dire che i figli sono la prima infrastruttura del sistema Italia. Bisogna quindi aiutarli a diventare uomini e donne liberi, sani e responsabili. E l’amusement non è solo divertimento ma anche sicurezza e cultura. L’amusement – ha proseguito Affinita -, deve avere un ruolo anche formativo in una logica di formazione integrale che passa anche attraverso il divertimento. Riconosco agli operatori dell’amusement presenti a Bergamo il ruolo di operatori consapevoli che dimostrano di non considerare i giovani solo dei consumatori. Bisogna fare emergere le problematiche che si manifestano in alcuni luoghi come il bullismo o la violenza di cui si parla sempre più spesso. Ed è proprio questo il ruolo degli educatori. All’ingresso di questa fiera c’è il nostro centro mobile, un furgone che gira per l’Italia con due psicologi che danno informazioni e suggerimenti su come combattere queste derive e tutelare i giovani”.
“Il gioco è essenziale per lo sviluppo dei giovani – rilancia Luca Biffi, Direttore ad interim SC Promozione della salute e prevenzione fattori di rischio comportamentali di Ats Bergamo -. La dimensione ludica è utile anche per passare contenuti educativi e di salute e, inoltre, aiuta a prevenire dei problemi. Abbiamo già sperimentato come la gamification può essere utile a indurre comportamenti di salute. Per esempio, l’importanza del movimento è tra le pratiche più importanti per una vita in salute. E ho visto qui a Feexpo che molti giochi vengono svolti proprio con il movimento. L’intrattenimento, inoltre, porta alla socializzazione e all’interscambio intergenerazionale”. Biffi sottolinea come nel suo lavoro sulla prevenzione delle dipendenze si impegna anche sulle fasce d’età più avanzata che vengono colpite dalla tentazione di chiudersi in una sala giochi e isolarsi. E bisogna tenere conto di questo rischio per tutti i soggetti fragili. Un uso eccessivo del gioco, ha aggiunto, può portare a sua volta alla dipendenza. E per questo va considerata la moderazione. “Vedo anche un rischio di contaminazione tra intrattenimento puro e il gioco con vincita in denaro – osserva Biffi -. Quindi, dobbiamo tutti mettere molta attenzione a questo aspetto. Il gioco sul telefonino come surrogato della baby sitter non è un uso corretto del gioco e prepara a un uso patologico anche da adulti. Apprezzo molto la collaborazione tra il settore e il Moige e gli altri agenti che intervengono nel lavoro di educazione, nonché sul coinvolgimento delle figure educative di riferimento. Sono sicuro – conclude Biffi – che si possa collaborare anche con questi ultimi per promuovere un’attività di tutela e di educazione dei giovani”. 
Altri momenti di confronto sono l’intervista a Elisabetta Poso, Direttore Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Direzione Giochi; l’Amusement e la necessità di distinguersi dal settore delle vincite in denaro; il rapporto tra Amusement e Media, un confronto a 360 gradi con i giornalisti che seguono il settore. NB: Per il planning completo eventi, vedasi link: https://feexpo.it/fiera-bergamo-2025/

I numeri – Un mercato con numeri significativi, che ben rappresentano il settore del gioco senza vincite in denaro in Italia, un settore industriale sano e sicuro: oltre 60mila addetti (tra impiegati diretti e indotto); più di 6.200 imprese (nella stragrande maggioranza PMI di tradizione familiare con oltre 30 anni di attività alle spalle); 800 milioni di euro di fatturato diretto annuo; oltre 90mila apparecchi sul territorio.

Condividi:

Ultimi Articoli