bracconaggio

Famiglia nei guai per bracconaggio

Nei guai insieme ai genitori uno studente minorenne di Capovalle per bracconaggio, scoperto dalla Polizia Provinciale del Distaccamento di Vestone che hanno portato a termine un’operazione antibracconaggio alle pendici del Monte Carzen, ai confini dell’area Parco Alto Garda Bresciano.

Nella mattinata di questo sabato 19 ottobre gli uomini del settore ittico-venatorio hanno intercettato un giovane intento a sfilare da una tesa di una ventina di trappole a scatto “sep” alcuni pettirossi. Nonostante un iniziale tentativo di fuga, il ragazzo è stato fermato ed identificato: si tratta di uno studente minorenne di Capovalle. Poco oltre venivano rinvenuti oltre centro metri di rete da uccellagione, di proprietà dello zio del ragazzo e pronte, verosimilmente, per essere impiegate nella cattura dei volatili. Nel primo pomeriggio gli accertamenti sono proseguiti presso la residenza del minore, dove i genitori avevano collocato nel congelatore un centinaio di uccelli morti appartenenti a specie protette: tra questi anche alcuni esemplari di pregio come la Ballerina bianca, il Cardellino, lo Zigolo muciatto, la Tordella, oltre a Fringuelli, Pettirossi, Scriccioli, Pispole, Codirossi e Capinere. Padre, madre e figlio sono stati quindi denunciati, in concorso fra loro, per il reato di furto aggravato ai danni dello Stato e saranno chiamati a rispondere della detenzione degli esemplari di avifauna abbattuti e catturati anche con mezzi proibiti.

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